Berto Salotti: quando l’innovazione della PMI porta dal sofà alla Rete

Filippo Berto, oggi 35enne, è CEO in Berto Salotti dal 2009. Ha iniziato la sua carriera nel 1997 nell’impresa di famiglia con l’intento di tramandare il know-how e la tradizione della produzione artigianale di divani di qualità attraverso nuove forme di comunicazione online e non convenzionali. Dal 2009 è anche presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Milano e Monza e Brianza.

La rete come volano per lo sviluppo di una rete fisica di punti vendita sul territorio. È questo, forse, il traguardo più importante raggiunto da Berto Salotti. Tutto nasce nei primi anni del nuovo millennio, quando internazionalizzazione e globalizzazione impongono a Berto Salotti, una delle tante PMI con una produzione di qualità che caratterizzano il tessuto economico italiano, di rivedere il proprio modello di business.

Pionieri della Rete

Driver del cambiamento è Filippo Berto, che vede con lungimiranza nella rete una grande opportunità ed una sfida da cogliere. Inizia così a sperimentare, comprendendo come internet potesse rappresentare uno strumento per dare visibilità alla sua azienda. Con questo obiettivo è uno dei primi italiani a provare nel 2001 il pay per click con Google (senz’altro il primo nel suo settore). Si dedica quindi da autodidatta al SEO, ossia al posizionamento sui motori di ricerca; apre nel 2004 il primo blog italiano sull’arredamento, da poco sostituito con l’attuale. Nel 2005 apre il sito dell’azienda al commercio elettronico e si muove – sempre da pioniere – verso i social network site: YouTube nel 2006 e quindi Facebook, Twitter, Flickr. Sperimenta insomma quelli che allora erano definibili come dei canali di comunicazione “non convenzionali”, sui quali i colossi italiani dell’arredamento approderanno solo con molti anni di ritardo.

Dalla fisico al digitale, e viceversa

Nella gestione della sua attività online Berto Salotti ha una mission precisa: sviluppare una distribuzione moderna per un prodotto tradizionale e rendere accessibili produzioni su misura per il grande pubblico, con l’obiettivo di diventare un brand di qualità nel settore degli imbottiti. Una sfida impossibile, senza poter contare su grandi investimenti. Se non fosse che la rete offre un contesto e strumenti che permettono a Berto Salotti di farsi trovare e conoscere senza dover ricorrere ai media mainstream (TV e carta stampata).

È quindi attraverso il traffico generato verso il suo blog ed il sito ed ai contenuti di qualità che Berto Salotti acquista credibilità e reputazione online. Caratteristiche che gli permettono di intraprendere relazioni commerciali con diversi partner sul territorio nazionale. Ad oggi Berto Salotti conta 2 showroom monomarca nei centri nevralgici del paese (Milano e Roma) e 6 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale.

Oggi insomma Berto Salotti vive – afferma Filippo Berto – grazie alla visibilità che si è creata in rete e alla forte identità online che gli permette di competere con successo in un mercato maturo come quello dell’arredamento. È la forza dell’identità on line – continua l’imprenditore brianzolo – che ci ha permesso il debutto recente sui mercati internazionali attraverso un sito web in 5 lingue e una piattaforma e-commerce attraverso la quale, mentre molte aziende vedono l’estero come un luogo ove delocalizzare la produzione, noi contiamo di espandere le vendite”. I risultati? In soli 5 anni l’azienda si è trovata con una dimensione più che triplicata; gli accessi al sito toccano le 3.000 visite giornaliere e molte di queste si convertono in richieste di preventivo.

I prossimi passi

Oggi la nostra sfida, a fronte dell’abbandono della dimensione locale, consiste nel portare online tutto il valore che esiste nei prodotti Berto, nella loro artigianalità e nella loro personalizzazione”. Con queste parole Filippo Berto declina la sua strategia per il futuro, nell’ambito della quale punta ad implementare ed ottimizzare ulteriormente la presenza sia online che offline.
Per farlo, intende ampliare il sistema delle partnership, in particolare quelle estere, e lanciare un nuovo progetto di comunicazione. Nello sviluppo del sistema delle partnership, ovviamente un ruolo centrale sarà ricoperto dal sistema di e-commerce, che si svilupperà quindi anche nella direzione del B2B. Per quanto attiene la comunicazione, Filippo Berto intende sperimentare ulteriormente il canale video, con il progetto #percheberto (che non a caso già nel nome richiama gli hashtag di Twitter): pillole video di 30 secondi che raccontano i prodotti di Berto Salotti e rispondono alle domande del potenziale cliente (come scegliere un salotto? Come capire la qualità di un cuscino?). I video, inutile dirlo, sono pensati per essere veicolati in rete e nei Social Network Site.

Berto Salotti è un’azienda nata a Meda in Brianza e fondata dai Fratelli Berto, Carlo e Fioravante, nel 1974. Produce divani e letti su misura di alta qualità e provenienza certificata. Negli anni Berto Salotti ha visto mutare il suo modello di business, passando dalla produzione conto terzi alla vendita diretta all’utente finale. In questo passaggio la Rete ha avuto un ruolo centrale, configurandosi come uno strumento essenziale prima nelle attività di branding e comunicazione, e poi nel supporto ad una rete fisica di punti vendita sul territorio.

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1 COMMENT

  1. interessantissimo articolo, che esprime al meglio l’intenzionalità e la capacità, se lo si vuole, di fare veramente qualcosa di buono e innovativo.

    Le tre parole chiave come detto dal Sig. Filippo sono azzeccatissime e sono il motore dall’ azienda e fin ora, penso abbiano condotto le buone sorti dell’ azienda veicolandola anche in questo periodo di crisi. guardare la sua intervista su nuovitalians.telecomitalia.com protagonisti filippo-berto

    Complimenti.

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