Pochi e-book in Italia, in testa i piccoli editori

Secondo l’ultimo rapporto Italia di Eurispes, il mercato digitale nel nostro paese rappresenta circa il 10% dell’industria editoriale complessiva.

Ancora contenuta è la quota di mercato degli e-book sul mercato totale del libro. Vale solo 0,05%: molto poco rispetto alla percentuale Usa, che oscilla tra l’8 e il 10% e quella del Regno Unito del 2-3%. La situazione di Francia (1,5%), Spagna (0,1%) e Germania, invece, (0,5%) si avvicina alla nostra.

Nonostante il mercato italiano degli e-book sia ancora immaturo, nel 2011 si è registrata una accelerazione progressiva dei libri in formato digitale. I titoli dai 6.950 di dicembre 2010 sono arrivati ai 7.559 di gennaio 2011; 8.186 a febbraio; 8.932 a marzo; 11.271 a maggio; 17.951 a settembre; 18.816 a novembre fino ai 20.000 stimati a dicembre 2011.

Il dato interessante è che dei 342 editori di e-book attualmente in Italia più dei due terzi siano piccoli editori. Dai soli 94 del 2010, sono arrivati a 284 nel 2011. Un dato che dimostra come le nuove tecnologie possano essere un volano di crescita per le piccole e medie imprese.

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