Telecom Italia, i pensieri di Bernabè

Franco Bernabè sarebbe orientato ad un taglio del dividendo per proteggere il rating di Telecom Italia da un probabile declassamento. E’ quanto emerso negli ultimi due giorni dopo alcune indiscrezioni apparse prima sulla stampa e poi sostanzialmente confermate da un comunicato diffuso dalla stessa azienda laddove viene specificato che il cda dell’azienda in occasione della riunione del 19 gennaio scorso ha espresso “a tutela della società e dei suoi azionisti” il proprio orientamento a dare priorità al mantenimento del rating “anche alla luce del recente downgrade del credito della Repubblica Italiana”. Molto probabilmente quindi l’ammontare dei dividendi distribuiti potrebbe scendere a 900 milioni di euro rispetto a 1,2 miliardi precedentemente ipotizzati.

Anche se, si legge nella nota, la decisione sulla politica dei dividendi verrà presa dal consiglio di amministrazione previsto il 29 marzo prossimo e verrà sottoposta all’assemblea degli azionisti il 15 maggio.

Il mercato non l’ha presa bene, con il titolo Telecom in tensione, perché gli analisti si aspettavano che Bernabè avrebbe mantenuto la promessa di aumentare le cedole del 15% tra il 2011 e il 2013 almeno per l’anno appena chiuso. Molto probabilmente invece il dividendo sarà inferiore non solo a quanto previsto nel piano industriale (0,067 euro) ma anche a quello del 2010 (0,058).

Nel frattempo c’è grande attesa per il consiglio di Telco – la holding che detiene il 22,4% di Telecom Italia, controllata da Telefonica, Generali, Mediobanca e Intesa San Paolo – che si riunirà domani, venerdi 27 gennaio, con all’ordine del giorno il rifinanziamento del debito di 3,4 miliardi di euro in scadenza.

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