Presentato alla stampa Volunia: il motore di ricerca italiano che promette di rivoluzionare il web

Presentazione in streaming dall’Università di Padova per Volunia, il nuovo motore di ricerca tutto Italiano. Volunia nasce da un iniziativa imprenditoriale di Massimo Marchiori, matematico italiano i cui algoritmi hanno ispirato Google, e Mariano Pireddu, imprenditore sardo delle Tlc, con lo scopo dichiarato di innovare l’esperienza della ricerca online.

La conferenza stampa appena conclusa ha catalizzato l’attenzione dei giornalisti ed è stata aperta dal rettore dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria. Zaccaria ha sottolineato le potenzialità del nuovo motore di ricerca in termini di innovazione di processi che toccano la vita quotidiana delle persone e di sviluppo delle potenzialità inespresse del web. Il rettore e Flavio Zanonato, il sindaco di Padova intervenuto subito dopo, hanno evidenziato la qualità della ricerca scientifica svolta nella città, capace di stare al posso con i migliori istituti mondiali e di generare sinergie economiche positive con il tessuto produttivo della provincia.

Massimo Marchiori, evidentemente emozionato anche per dei problemi tecnici con il PC, ringrazia la città e tutti i suoi collaboratori, in particolare Mariano Pireddu, finanziatore del progetto, e gli studenti che hanno creduto nel progetto e scommesso su di esso. Il matematico, poi, tenta di raffreddare le attese per un iniziativa ancora giovane e che spera di ispirare l’innovazione nel paese, dove le idee ci sono, ma bisogna rimboccarsi le maniche e crederci.

Marchiori sottolinea sin da subito l’importanza dell’elemento visuale nel progetto, poi è costretto ad ironizzare sui problemi tecnici.

Il professore padovano, risolti i problemi tecnici, ma non quelli relativi allo streaming che hanno impedito a molti di seguire la presentazione, si dichiara soddisfatto dei risultati che hanno posto Padova e L’Italia al centro dell’innovazione tecnologica, ma sottolinea che la ricerca è ancora incompleta e ci sono molte possibilità di espansione del progetto. Volunia non è, per il creatore, l’anti Google e non aspira a mettersi in competizione diretta con il gigante USA. Volunia fa qualcosa di differente.

Marchiori chiarisce, poi, che Volunia non è un motore semantico, per quanto è nei progetti e nelle possibilità la realizzazione di un tale progetto e che è un progetto scalabile che per ora mappa una parte del web, ma si ingrandirà in futuro.

Per spiegare il nuovo servizio, il matematico, usa la metafora delle galline. Gli utenti del web sono come galline rinchiuse in gabbie. I motori di ricerca servono per orientarsi nella complessità del web, permettono agli utenti-galline di spiccare piccoli balzi e raggiungere una nuova gabbia informativa (sito). Volunia prova ad alzare la prospettiva, far volare le galline per offrire una più ampia panoramica in formativa.

L’aiuto aggiuntivo viene offerto principalmente attraverso una barretta che accompagna l’utente durante la sua navigazione e permettere di accedere ad una serie di opzioni di visualizzazione.

La prospettiva più ampia viene offerta principalmente tramite mappe astratte, che sfruttando il principio più antico con cui gli uomini si sono orientati, per offrire una visone a volo d’uccello sul contenuto informativo del web. Le mappe verranno generate automaticamente, ma potranno essere modificate e arricchite dagli utenti.

Il multimedia e la visualizzazione a cartelle sono ugualmente sfruttate per offrire una differente visualizzazione astratta dei contenuti principali.

Passando alle funzioni social, centrali nel progetto, Marchiori, spiega che l’intento principale è integrare web 2.0 e web 1.0. Il web è freddo e privo di interazione umana, mentre i social network sono gabbie in cui l’utente si chiude volontariamente per interagire con altre persone. L’integrazione delle due modalità di comunicazione ed interazione arricchisce l’esperienza di navigazione.

La seconda barretta di Volunia, quella sociale, permette di interagire con altre persone in ogni punto del web. In ogni sito sarà possibile visualizzare le persone che in precedenza o in quel momento hanno interagito con i contenuti offerti, se queste hanno attivato le funzioni sociali di Volunia (è prevista la navigazione anonima). Le funzioni sociali rendono il web 1.0 caldo aggiungendoci gli aspetti sociali ed abbatte le barriere dei social network permettendo interazione sociale in modo nuovo. I social network replicano in rete i rapporti sociali esistenti, Volunia permette di incontrare persone con gli stessi interessi, arricchendo la rete informativa e sociale degli utenti.

Il social è centrale, una volta attivato, nell’orientare le ricerche. Le presenze in tempo reale di un sito sono visualizzate nei risultati di ricerca e sulle mappe. Funzione ancor più interessante è la possibilità di raggiungere un utente con cui si è stretta amicizia nel punto del web dove si trova al momento, scoprendo così nuovi contenuti che probabilmente corrisponderanno ai propri gusti, visto che il rapporto sociale è nato proprio sulla base di medesime passioni.

La conferenza stampa si conclude con un paio di domande. In particolare, Marchiori spiega il nome del progetto Volo + Luna, che dovrebbe dare il senso di una più ampia panoramica informativa ed è stato percepito all’estero come qualcosa di prettamente italiano e voluttuoso.

Il progetto è riuscito a catalizzare l’attenzione degli esperti e degli appassionati e la nuova idea di ricerca e web che propone è in linea con le tendenze in atto. Volumia potrebbe avere tutto ciò che serve per  ottenere buoni risultati. Avrà successo? I prossimi mesi saranno fondamentali per chiarire se la scommessa tutta italiana risulterà vincente.

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1 COMMENT

  1. Ero a Padova alla presentazione stamattina e, sarà stato il malfunzionamento del proiettore, sarà stata la presenza dei nostri tristi politici che devono per forza presenziare e dire le banalità di rito, il clima non era quello dell’evento storico, tutt’altro! Quando poi sono comparse le prime immagini di Volunia, non posso dire che in sala si sia rimasti con la bocca aperta! la nuova “creatura”. La grande aspettativa (che il riserbo in stile Jobs aveva contribuito a creare) è stata in parte disattesa. Certo, bisognerà provare il nuovo SE prima di giudicarlo compiutamente ma l’inizio non è stato il massimo

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