Telecom e la sanità cloud

Telecom Italia ha avviato un servizio di distance monitoring presso l’ospedale Molinette di Torino. Il servizio, basato su architettura cloud, permetterà ai malati cronici di inviare tramite un dispositivo mobile dedicato e fornito dall’ospedale, i propri parametri biologici ad una piattaforma ospitata nei Data Center della compagnia telefonica. I medici potranno, così, monitorare i pazienti tramite web, anche quando questi saranno ritornati a casa.

I pazienti affetti da patologie croniche ricoverati presso il reparto di geriatria del Molinette o in regime di Ospedalizzazione a Domicilio (OAD) saranno i primi ad usufruire dell’innovativo servizio, ma è prevista l’estensione del progetto a diversi reparti dell’ospedale dove vengono trattate patologie di lungo corso.

L’iniziativa può potenzialmente migliorare la qualità di vita dei pazienti, semplificare il lavoro dei medici, migliorare la qualità e la puntualità delle cure, e ridurre le spese sanitarie. Un intelligente esempio di ricorso a sistemi cloud applicati alla sanità: uno degli ambiti più complessi e delicati nella nostra società.

Giancarlo Isaia, direttore del reparto geriatria del Molinette, ci racconta la sua esperienza diretta e commenta i cambiamenti nelle prassi lavorative che il nuovo sistema introdurrà. “Il lavoro, non tanto il mio, ma dei medici che attendono direttamente al servizio, cambierà notevolmente perché potranno in poco tempo e senza necessità di alcun spostamento da parte loro o dei pazienti, ottenere informazioni sullo stato di salute dei loro pazienti e dare loro le opportune indicazioni terapeutiche”.

I  vantaggi saranno ampi anche per i pazienti, secondo il primario, ma almeno nell’immediato non si assisterà ad una riduzione dei costi quanto ad una maggiore efficienza nell’impiego delle risorse. “Sicuramente tali piattaforme miglioreranno la qualità di vita dei pazienti non più costretti a peregrinazioni, attese, lungaggini varie per ottenere un consulto. Per quanto riguarda i costi il problema è più complesso in quanto la razionalizzazione del servizio non si tradurrà in una immediata riduzione dei costi, quanto piuttosto in una riduzione delle attese ed in un più razionale utilizzo dei posti letto in Ospedale; il sistema in assoluto non ridurrà i costi effettivi, ma presumibilmente aumenterà la propria efficienza.” 

L’adozione della nuova tecnologia ha ricevuto un’ottima accoglienza tra i pazienti e i familiari di questi. “I pazienti hanno accolto questa innovazione in termini molto positivi: anche se anziani, non hanno manifestato alcuna difficoltà a gestire questi apparecchi ed abbiamo anche dimostrato una riduzione dello stress dei familiari che, protetti da un ombrello telematico, si sentono più sicuri e meno ansiosi. Per quanto riguarda i Medici che, come è noto, non sempre hanno confidenza con queste tecnologie, l’accettazione nel nostro Ospedale è ancora relativamente modesta, ma sono certo che in pochi mesi aumenteranno i reparti che aderiranno al progetto”.

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