Le possibilità per un’azienda di emergere e farsi notare dal pubblico, nello sconfinato mercato delle App che ne vanta più di 500.000 a disposizione degli utenti, e generare così maggiori download ed utili, sono molto limitate.
A meno che non si percorrano delle scorciatoie per essere subito visibili, compromettendo i presupposti di una concorrenza leale con i propri competitors.
Jeff Saginor lancia al riguardo un importante allarme su Digital Trends: alcune società offrirebbero agli sviluppatori la possibilità di scalare le vette della Top 25 sull’Apple App Store.
Il sistema è stato scoperto da Touch Arcade, sviluppatore alla ricerca di strategie per promuovere le proprie applicazioni, che navigando in rete si è imbattuto in un’agenzia che promette, in cambio di un versamento di soli 5000 dollari, l’inserimento nell’agognata Top 25, e quindi la possibilità di migliore esposizione con conseguente aumento di utili. In seguito ad un contatto telefonico, l’agenzia pubblicitaria ha indicato a Touch Arcade, Top 25 alla mano, gli 8 clienti da loro promossi presenti in classifica, ed ha esposto il modus operandi, che si basa su bot che automaticamente scaricano milioni di volte le applicazioni, pilotando così le classifiche.
E’ nel momento in cui si arriva ad avere visibilità tra i primi 25 che gli utenti “umani” iniziano il reale download, quando i numeri sono già stati gonfiati in maniera artificiale.
Inoltre, da quanto detto telefonicamente a Touch Arcade , pare che Apple sia già venuta a conoscenza del sistema, intervenendo in casi simili, e proprio per questo i prezzi di chi opera pratiche sleali di questo tipo nei confronti degli sviluppatori onesti sono scesi a soli 5000 dollari, nel timore che questa operazione venga impedita dall’azienda di Cupertino in un futuro prossimo, cercando di aumentare il più possibile gli ultimi clienti.
Ciò nonostante, seppure questa frode sembra ormai alla luce del sole, le App che hanno goduto fin’ora di questo vantaggio competitivo poco corretto restano nella Top 25, con buona pace degli sviluppatori leali.
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