Social Video Advertising: i video “consigliati” dalle reti sociali sono più efficaci?

La condivisione “social” di video pubblicitari ne incrementa l’efficacia non solo in termini di maggiore diffusione, ma anche di maggiore capacità del messaggio di essere apprezzato dall’utente stimolandone il coinvolgimento e il convincimento.

La recente ricerca Social Ad Effectiveness, commissionata dalla società specializzata in social video advertising Unruly Media, ha analizzato la diffusione virale di 4 campagne (Guinness, Coca-Cola, Cornetto, Energizer) tra i giovani (18-34) che ha riscontrato una diversa accettazione dello spot quando filtrato dalle reti sociali.

La visione di video pubblicitari raccomandati sui social media aumenta del 7% brand recall e brand association, anche se c’è da considerare l’ampia riconoscibilità dei brand analizzati. Di maggiore interesse è l’incremento (14%) del piacere provato nella visione dei video se raccomandati dai network sociali, visto che uno spot che diverte incrementa del 139% la brand association e del 97% le intenzioni d’acquisto.

Le reazioni alle visioni di video condivisi socialmente sono molto varie. Dalle più immediate, come commentare il video o condividerlo, alla ricerca di informazioni aggiuntive. Secondo la ricerca la reazione più diffusa (49%) è quella di acquistare il prodotto entro i tre giorni successivi benchè sia da considerare comunque che si tratta di campagne di beni già largamente diffusi, economici, consumati di frequente e ripetutamente. Dato probabilmente più significativo, in un’ottica più generale, è la generazione di discussioni sul brand nella vita quotidiana: il 38% del campione ha, infatti, condiso “offline” lo spot consigliato nei tre giorni successivi. La diffusione del brand iniziata online si è, quindi, trasferita attraverso i network relazionali nel mondo ‘fisico’.

Quel che è certo è che la ricerca analizza brand caratterizzati da forte apprezzamento e alta riconsocibilità ma è pur vero che l’efficacia degli spot raccomandati, legata al maggiore piacere provato, potrebbe essere anche una conseguenza di gusti pregressi e condivisi degli utenti con i network sociali di appartenenza. La capacità del brand di generare condivisione sociale va necessariaente legata da una parte, alla propria capacità di comunicare e sedurre, ma dall’altra alle tendenze di gusto preesistenti: la raccomandazione rende il video più piacevole perché applica il filtro del gusto e del socialmente appetibile, fenomeni sociali su cui il brand ha una capacità di influenza limitata.

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