Google Wallet, il sistema di pagamento attraverso dispositivo mobile di Big G, potrebbe non essere sicuro. Google ha puntato molto sulla piattaforma di pagamento e ora il brutto colpo all’immagine potrebbe pregiudicare il futuro dell’iniziativa.
La società di sicurezza informatica Zvelo ha scoperto una debolezza del sistema di password utilizzato da Wallet che permette a potenziali malintenzionati di rubare il codice PIN segreto. Joshua Rubin, ingegnere della società che ha individuato il problema, sostiene di aver informato Google che “ha confermato l’esistenza della debolezza e concordato di risolvere velocemente il problema”. La compagnia di Mountain View, dopo iniziali reticenze, ha sottolineato che il sistema per ottenere il PIN funziona solo su dispositivi Android craccati ed ha rassicurato i consumatori sulla soluzione rapida del difetto.
Il problema non sembra, però, limitato ai soli dispositive craccati. Il blog The Smartphone Champ ha scoperto una seconda vulnerabilità nel sistema di pagamento che colpisce tutti i dispositivi, indipendentemente se craccati o no. Sostanzialmente una volta acquisito lo smartphone di qualcuno, basta resettare le informazioni e reinserire un nuovo PIN.
Google, tramite il blog dedicato, sostiene che Wallet è sicuro e che “offre vantaggi che le carte di credito plastificate e i portafogli in uso oggi non offrono”. La compagnia stava già, però, riscontrando grosse difficoltà nel convincere i consumatori della sicurezza del sistema. Ora la situazione si complica notevolmente. Osama Bedier, vicepresidente responsabile del progetto, continua a credere nella piattaforma ed insiste sulla sua sicurezza. “I pagamenti mobili diventeranno più comuni nei prossimi anni, e impareremo molto continuando a sviluppare Google Wallet. Nel frattempo, i consumatori posso essere certi che il digital wallet offre difese che plastica e pelle semplicemente non offrono”.
Google è fiduciosa, i consumatori un po’ meno. Il mercato continua, giustamente, a scommettere sui pagamenti mobili, ma affinché decollino si dovranno convincere consumatori di per se restii e simili errori rischiano di essere pagati cari.
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