Telecom Italia Media: cresce la pubblicità ma i conti sono in calo

Il boom della raccolta pubblicitaria su La7, cresciuta del 32 per cento, non è riuscito a salvare i conti di Telecom Italia Media il cui bilancio 2011 si chiude con una perdita operativa (Ebit) di 30,7 milioni di euro.

I ricavi di La7 per l’esercizio 2011 sono pari a 139,9 milioni e crescono del 21% rispetto all’esercizio 2010 (115,6 milioni) grazie alla maggiore raccolta pubblicitaria lorda complessiva pari a 185,7 milioni (+32,1%). Il miglioramento della raccolta pubblicitaria “è stato trainato dall’ottima performance dell’audience share di La7 la cui media giornaliera ha raggiunto il 3,85%, con un incremento del 24,6% rispetto al 2010, dato ancor più significativo in quanto in controtendenza rispetto all’andamento del mercato televisivo”, sottolinea una nota del gruppo. Sempre in contrazione il business di Mtv, i cui ricavi nell’esercizio 2011 sono pari a 73,8 milioni di euro, in riduzione del 24,5% rispetto all’anno precedente.

L’indebitamento finanziario netto del gruppo Ti Media a fine 2011 è a 138,7 milioni di euro, in crescita di 23,2 milioni di euro rispetto a fine 2010.

Nonostante gli ottimi risultati della raccolta pubblicitaria, gestita da Cairo Communication, che si confermano in crescita anche nei primi due mesi del 2012 (+35% circa), in controtendenza rispetto all’andamento della pubblicità in Italia, la strada verso la profittabilità rimane ancora lunga, considerato che Telecom Italia Media non ha mai chiuso un bilancio in utile dal 2003 ad oggi (ad esclusione del 2005 i cui dati erano però il risultato di una maxi plusvalenza straordinaria), tanto che lo stesso amministratore delegato dell’azienda, Giovanni Stella ha dichiarato che la previsione di raggiungimento del pareggio slitta di un anno, spiegando che “purtroppo il pareggio contabile”, cioè nel risultato prima degli oneri finanziari “si sposta in avanti di un anno”, originariamente era previsto positivo a fine 2013.

Comunque più che ai conti, in linea con le attese degli analisti, il mercato guarda con una certa attesa al piano industriale che sarà presentato il prossimo 20 marzo. In quell’occasione si saprà cosa vuole fare l’azionista visto che da mesi si rincorrono le voci di un possibile partner societario per Ti Media. A questo proposito l’amministratore delegato ha risposto a una domanda durante la conference call con gli analisti finanziari affermando che “ho passato da dicembre a tutto febbraio su simulazioni, scenari e ipotesi, ma la scelta non dipende da me, bensì da Telecom Italia: aspetto indicazioni per applicarle“. A proposito infine del ‘beauty contest’ per l’assegnazione delle frequenze Stella, che ha comunicato di aver inviato una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, spera che “le frequenze non vadano ai soliti noti e ai soliti amici”.

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