Twitter censura la satira politica in Francia?

Twitter “censura” alcuni account di satira politica accusati di deridere il presidente francese Nicolas Sarkozy. La sospensione è scattata su richiesta del presidente francese che si è giustificato adducendo possibili confusioni per chi volesse seguire il suo canale Twitter ufficiale.

La piattaforma di microblogging ha sospeso, tra il 16 e il 18 febbraio, quattro account parodistici focalizzati sulla campagna per la rielezione del presidente. Tre altri profili sono stati attentamenti analizzati dalla società ma per ora sono scampati alla censura. Internet Without Borders ritiene che nessuno degli account violasse i termini di servizio di Twitter, in quanto espressamente e dichiaratamente parodistici e non cercavano di spacciarsi per account ufficiali del presidente.

France.info sottolinea maliziosamente che la sospensione è scattata esclusivamente per i profili che si fanno beffe dell’attuale presidente gollista, mentre quelli che si focalizzano sulla campagna del socialista, Francois Hollande, sono ancora attivi. Il sito di informazione riporta inoltre una curiosità: Sarkozy nei giorni scorsi si era iscritto al profilo italiano @presmariomonti, un fake molto credibile. Il presidente si è confuso a sua volta o ama la satira a patto che non riguardi lui?

L’accaduto risulta, in ogni caso, molto grave anche più che in altre occasioni in cui la compagnia ha applicato forme di censura.  Twitter ha sempre giustificato talune pratiche “censorie” sostenendo che non esiste altro modo per operare in determinati contesti, ma forse non era questo il caso. La società ha forse scelto la strada più semplice e l’appoggio a un personaggio influente a discapito dei suoi utenti e della libertà di espressione? Il dibattito è aperto.

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