Deutsche Telekom: crollano gli utili

Deutsche Telekom, il maggiore operatore del settore telecomunicazioni tedesco ed europeo, chiude il 2011 con un brusco crollo degli utili. Negli ultimi tre mesi dell’anno perde 1.34 miliardi di euro, con un fatturato complessivo in calo del 3,7% rispetto all’anno precedente che si attesta ai 14.91 miliardi di euro. Il margine operativo lordo escluse spese non ricorrenti (Ebitda adjusted) è al contrario in leggera crescita nel periodo (+1.3%, 4.61 miliardi di euro).

I risultati finanziari dell’intero anno non sono migliori: l’utile netto crolla del 67.1% a 557 milioni di euro, il fatturato è in calo del 6% (€58,65 miliardi), l’ebitda ajusted scende del 4% a €18.68 miliardi.

Le previsioni per il 2012 seguono il trend negativo, la compagnia stima 18 miliardi di euro di margine operative lordo escluse spese non ricorrenti (Ebitda adjusted), con un ulteriore calo del 3.7% rispetto al 2011.

Deutsche Telekom ha, inoltre, debiti finanziari per €40.12 miliardi.

I risultati economici sono in gran parte da attribuire alle attività della compagnia in Grecia e negli USA. Le entrate di Deutsche Telekom provengono, infatti, per il 55.1% da attività internazionali. La situazione economica nell’Europa dell’est ed i problemi negli Stati Uniti hanno portato, però, ad una svalutazione complessiva degli asset posseduti pari a 3.3 miliardi di euro. Deutsche Telekom non è riuscita a liberarsi delle proprie attività mobile negli USA, a causa del fallimento dell’accordo con AT&T. T-Mobile USA, l’operatore mobile statunitense posseduto dalla compagnia tedesca, ha perduto 802000 abbonamenti, principalmente perché tutti gli operatori del paese ad esclusione di T-Mobile offrono device iPhone 4S. La società dovrà investire 1.4 miliardi di euro in due anni per rimodernare le proprie reti wireless.

Il valore delle azioni della compagnia stamattina (9:05) è calato dell’1.1%, con una perdita annuale complessiva di circa il 10%. Deutsche Telekom se la cava, in ogni caso, meglio delle altre compagnie telefoniche europee che in media percentuale hanno perso una quota maggiore di valore azionario durante l’anno ed in molti casi sono state costrette a rivedere i dividendi azionari, mentre la compagnia tedesca ha potuto confermare i 0.70 euro ad azione. Il trend per le compagnie europee del settore è, però, chiaro e neanche il maggiore operatore del continente sfugge ad esso.

Guy Peddy, analista finanziario per Macquarie a London, ha commentato: “L’intero settore europeo delle telco sta soffrendo un declino strutturale in entrate e profitti. I numeri di Deutsche Telekom confermano tale trend.”

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