Google ottiene il via libera per diventare produttore di energia verde

Dopo la svolta “Green” annunciata dal report di Apple, anche il colosso di Mountain View ha intrapreso un percorso importante nel settore delle rinnovabili, seguendo la filosofia dell’ecosostenibilità.
La Federal Energy Regulatory Commission ha recentemente concesso a Google  il permesso di entrare nel mercato dell’energia, vendendo l’elettricità in eccesso generata dagli impianti fotovoltaici che l’azienda si appresta ad installare nei dintorni dei propri data center e delle sedi principali.

Google ha dichiarato di voler raggiungere il traguardo della “Carbon Neutrality”, puntando esclusivamente sulle rinnovabili per il proprio fabbisogno. Ora, potendo agire come uno dei tanti player del mercato energetico, e monetizzare le eccedenze di elettricità che verranno prodotte dagli impianti, gli investimenti in tal senso  potranno essere effettuati in modo massiccio, senza la paura di impiegare risorse monetarie che potrebbero non generare un ritorno di utile.

Una soluzione che accontenta sia i consumatori che la compagnia. I primi vedranno aumentare l’impegno verso l’azzeramento delle emissioni, mentre l’azienda potrà avere il pieno controllo sul suo fabbisogno energetico, rendendo quello che prima era un costo una possibilità di guadagno.

La “green economy” applicata alle enormi potenzialità di spesa dei big dell’informatica si sta trasformando, sempre più velocemente, da attività di responsabilità sociale di facciata ad importante strategia ed affare collaterale al proprio core business.

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