ANCI: i Comuni al centro delle iniziative per le smart city

Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, sicure, ‘intelligentì: questo l’identikit delle smart cities, le città sulle quali, in Europa e nel mondo, si scommette per garantire uno sviluppo equilibrato del territorio.
E al convegno nazionale organizzato ieri a Torino dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, il governo Monti, rappresentato da Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione e della Ricerca, risponde mettendo sul tavolo un miliardo di euro: “Il governo ha già varato un bando da 260 milioni di euro per le regioni del mezzogiorno e un altro è in arrivo, da 700 milioni di euro per le regioni del centro-nord. Tutto ciò rappresenta una grande palestra virtuale per le nostre imprese, Comuni, Regioni, università, per poter essere competitivi sulle nuove grandi opportunità che la Commissione Europea ci offre. A fine giugno sarà pronto il piano complessivo con le risorse e i posti di lavoro che si potranno creare“.

Finora i primi tre bandi europei li ha vinti Genova “ma Torino”, candidata a a diventare una delle smart cities europee del futuro così come le città di Bari, Genova, Palermo, Firenze e Catania,   “è partita più tardi, dopo le elezioni” spiega il Sindaco Piero Fassino intervenuto al Convegno.
Fino al 2020 ci sono in ballo 90 miliardi di fondi europei. I progetti in cantiere nel capoluogo piemontese sono tanti: oggi verrà firmato un protocollo di cooperazione con l’Enel nel campo del risparmio energetico e della mobilità sostenibile, mentre con Telecom sarà varato un progetto per la sicurezza nei punti critici della città. La città di Torino si è candidata l’anno scorso Fassino chiede che, per consentire gli investimenti, sia rivisto il patto di stabilità perchè “non bastano le risorse europee, servono anche quelle pubbliche e quelle delle aziende“. Anna Brogi, responsabile qualità, sicurezza e ambiente dell’Enel, spiega che “i 32 milioni di contatori della ‘smart grid’, la rete elettrica intelligente telegestita dall’Enel sul territorio nazionale, potrebbero diventare volano per l’implementazione dell’efficienza energetica e per servizi aggiuntivi che potrebbero migliorare la vita nelle città”
Le  fa eco  il neopresidente del Cnr, Luigi Nicolais: “La tecnologia oggi è disponibile dobbiamo però saperla utilizzare. Tutto va ripensato con una chiara idea del futuro. Anche la pubblica amministrazione deve diventare una rete virtuale che fornisce servizi“.

Positivo il commento di Graziano Delrio, Presidente dell’ANCI: “Basta lamentarsi aspettando le decisioni del governo. Vogliamo creare opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita nelle città“. Per lui il progetto ‘Smart cities’ è un impegno e insieme una scommessa.

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