Tlc, presto liberalizzazione accesso rete fissa

Le Commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera hanno approvato ieri alcuni emendamenti al decreto semplificazioni che consentiranno la liberalizzazione dei servizi di manutenzione sull’ultimo miglio della rete fissa di telecomunicazioni e quindi la fine del monopolio Telecom.

L’emendamento, che dovrà passare in Aula, prevede che i servizi di accesso all’ingrosso di rete fissa debbano essere offerti agli operatori concorrenti in maniera disaggregata in modo che gli stessi non debbano pagare per servizi non richiesti e si possa creare un regime concorrenziale anche per i servizi accessori.

I gestori di telefonia avranno i costi della prestazione dell’affitto della linea separato da quello delle attività accessorie. In particolare, “il prezzo del servizio di accesso all’ingrosso di rete fissa deve indicare separatamente il costo della prestazione dell’affitto della linea e il costo delle attività accessorie, quali il servizio di attivazione della linea stessa e il servizio di manutenzione correttiva”.

Viene poi garantita anche la possibilità di acquisto da imprese terze. Al fine garantire la massima concorrenzialità nel mercato delle telecomunicazioni, deve essere garantito agli operatori di poter acquisire i servizi anche da imprese terze di comprovata esperienza che operano sotto la vigilanza dell’Autorità per le garanzie delle comunicazioni in un regime di concorrenza.

Abbiamo riaperto i termini della concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni fisse. Questo porterà vantaggi per la pubblica amministrazione, per i cittadini e per le imprese“, hanno dichiarato i deputati del Pdl Paolo Romani e Stefano Saglia, relatore del provvedimento.

Liberalizzare la concorrenza spingerà anche l’operatore ex monopolista a privilegiare gli investimenti in fibra ottica con grossi vantaggi sia dal punto di vista tecnologico che per gli utenti finali“.

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