Il brand iPad appartiene alle banche cinesi?

La battaglia legale sul possesso del brand iPad in Cina si complica e si fa sempre più complessa.

La situazione finanziaria della Proview Technology, società cinese che ha sfidato Apple, si aggrava. Dopo la richiesta della società di assicurazioni  Fubon Insurance di dichiarazione di bancarotta e liquidazione dei beni, nuovi attori scendono in campo per reclamare il possesso del famoso marchio.

I maggiori creditori della società reclamano ora il possesso dei trademark della compagnia. Bank of China e altre 7 banche, che detengono il resto del debito, hanno dichiarato che la disputa legale con la società americana non è più nelle mani della Proview perché i beni di questa appartengono a loro. La disputa legale ora sarebbe essenzialmente tra le 8 banche ed Apple.

Proview dovrebbe, infatti, alle banche più di 400 milioni di dollari e gli istituti finanziari sperano di recuperarli impossessandosi del brand conteso.

Le banche avevano già richiesto qualche giorno fa, a loro volta, la liquidazione forzata dei beni della società da parte delle corti di giustizia cinesi. Richiesta che se accolta bloccherebbe temporaneamente la disputa con Apple.

Gli istituti finanziari sostengono, inoltre, di essersi impadronite degli asset Proview, incluso la registrazione del marchi iPad, nove mesi prima che Apple acquistasse il brand iPad da una delle sussidiarie della società. Questo complica ulteriormente la situazione, perché potrebbe rientrare in discussione anche la legittimità delle registrazioni del brand in altri paesi, dove la società americana aveva acquisito i diritti di utilizzo dalla sussidiaria, la quale in realtà non ne avrebbe detenuto più il possesso passato alle banche.

Apple deve affrontare, quindi, una situazione sempre più complessa. L’ingresso delle banche nella battaglia potrebbe complicare di molto la situazione, soprattutto perché gli istituti finanziari hanno minori necessità di concludere velocemente la faccenda e maggiori risorse da investire nella disputa.

La situazione finanziaria pessima della Proview potrebbe, d’altra parte, favorire la risoluzione negoziale tra le due società; questo sempre se le corti cinesi non intervengano rapidamente per dirimere la complessa situazione che si viene a creare tra Proview e i suoi creditori.

Apple in ogni caso deve chiudere la vicenda il più velocemente possibile se non vuole rischiare di perdere prezioso terreno in uno dei mercati più promettenti del mondo.

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