Google assume la direttrice della DARPA

La capacità di un’azienda di attrarre professionisti di alto livello è un fattore strategico di successo. A quanto pare, la capacità di Google di sedurre e assumere è superiore anche a quella del patriottico Pentagono.

Regina Dugan, direttrice della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa, ha deciso di lasciare la propria posizione all’interno dell’amministrazione USA per accettare un lavoro dal gigante della ricerca. La posizione occupata nell’agenzia è molto ambita sia per l’alto budget di ricerca assegnato sia per prestigio-patriottismo e possibilità di lavorare su alcuni dei progetti tecnologici più avanzati. Eric Mazzaco, portavoce DARPA, ha dichiarato che alla direttrice è stato “offerto e ha accettato una posizione da senior executive”, aggiungendo che la Dugan non se la sarebbe sentità di dire no ad una così “innovativa compagnia”.

I tre anni di lavoro della Dugan presso l’agenzia federale non è stato apprezzato da tutta l’amministrazione. La comunità militare e il personale interno dell’agenzia, era molto divisa sull’operato della Dugan, capace di suscitare grandi entusiasmi e accese critiche. Il Pentagono sta inoltre investigando su un contratto stipulato tra DARPA e RedX Defense, una società co-fondata e ancora parzialmente posseduta dalla direttrice. Una seconda indagine in corso sta analizzando circa 2000 altri contratti firmati dall’agenzia durante la sua direzione per verificarne correttezza ed adeguatezza.

La scelta di Dugan potrebbe essere stata parzialmente dettata anche da questi problemi nella sua attuale posizione, anche se un portavoce del Segretario della Difesa nega che la decisione sia in relazione alle indagini in corso. Google, in ogni caso si dichiara entusiasta. “Regina è una pioniera tecnologica che ha portato il futuro della tecnologia ai militari durante il suo periodo alla DARPA. Sarà un vero asset per Google e siamo entusiasti del fatto che si unirà al team.”

La società non ha voluto rilasciare maggiori dettagli sul ruolo che andrà a ricoprire nell’organico. È probabile che rivestirà un ruolo all’interno del nuovo e misterioso incubatore di ricerca Google X, diretto da Sergey Brin, dove si stanno sviluppando un ampio ventaglio di tecnologie futuristiche non necessariamente connesse al core business attuale di Big G.

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