MegaUpload: Senatori e Giudici USA tra gli utenti

Dopo il rilascio su cauzione, e in attesa dell’estradizione negli Stati Uniti dove verrà processato, Kim Dotcom, noto al grande pubblico come il “padre” di MegaUpload, ha deciso di intraprendere la sua battaglia per difendersi dalle accuse, e si dichiara pronto ad impegnarsi per rimettere nuovamente online il celebre sito di file hosting da lui creato.

E inizia questa lotta contro le autorità che ne hanno chiesto l’arresto lanciando un curioso j’accuse:

“Abbiamo riscontrato un gran numero di account MegaUpload che appartengono a funzionari del governo degli Stati Uniti, tra i quali alcuni esponenti del Dipartimento di Giustizia e addirittura membri del Senato”

Un’empasse non da poco, che sicuramente non servirà a giustificare i reati imputati o a far crollare i capi d’accusa, ma sicuramente sarà un’arma preziosa nell’aula di tribunale, che la difesa di Mr. Dotcom non avrà sicuramente timore ad impugnare.

La scoperta è nata in seguito al tentativo di ricollegare gli utenti ai file che avevano caricato sul sito, in quanto l’interruzione lampo del servizio da parte dell’FBI aveva eliminato tutti questi dati, non distinguendo il materiale protetto da copyright dai file prodotti e messi in rete volontariamente dai vari user, che ne detengono il pieno controllo e diritto.

Kim Dotcom spera che MegaUpload “avrà presto l’autorizzazione e la possibilità di rendere nuovamente disponibili i propri file agli utenti”, e conta di comunicare l’avvenuto recupero entro una settimana circa.

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