Privacy: Apple non convince i rappresentanti del Congresso

Il parlamento americano non ha intenzione di accontentarsi di spiegazioni parziali sulla questione della privacy nelle piattaforme mobili.

I due membri del Congresso che avevano scritto una lettera ad Apple richiedendo spiegazioni sulla duplicazione non autorizzata di address book e fotografie dai device, dopo aver ricevuto la risposta scritta dell’azienda, si dicono non soddisfatti e chiedono ulteriori chiarimenti.

Henry A. Waxman, democratico californiano, e G.K. Butterfield, democratico del Nord Carolina, replicano alla lettera di Timothy Cook, presidente esecutivo Apple, scrivendo: “La risposta del 2 Marzo ricevuta da Apple non risponde a numerose questioni che avevamo sollevato sugli sforzi della compagnia per proteggere la privacy e la sicurezza dei suoi utenti di device mobili.”

I due rappresentanti chiedono questa volta che la compagnia non risponda per iscritto, ma si renda piuttosto disponibile ad un incontro sul tema.

Apple al momento non ha rilasciato commenti sulla nuova missiva ma la società dovrà trovar modo di rispondere pienamente alle richieste del Congresso, se vuole evitare interventi ufficiali.

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