I timori per la sicurezza dei dati si spostano sul Mobile

I timori per la sicurezza dei dati si spostano sul Mobile. E’ quanto emerge da una ricerca di Harris Interactive, che svela le percentuali del problema: l’81% dei dipendenti usa i device personali per consultare dati e documenti appartenenti alla propria compagnia, che dovrebbero essere gelosamente custoditi e rimanere all’interno del network aziendale, a volte salvandoli direttamente sui propri smartphone (24%) e tablet (10%) per averli a disposizione in mobilità ed in momenti differenti rispetto all’orario di lavoro.

E fino a questo punto si tratta di un processo verso cui tutte le imprese si stanno allineando, quella IT consumerization di cui spesso abbiamo parlato sulle nostre pagine.

Il dato allarmante è rappresentato dalla notizia che solamente un quarto dei dipendenti che ospitano le informazioni aziendali sugli smartphone personali adottano sistemi per proteggere i dati contenuti al loro interno, come il semplice utilizzo di un codice per sbloccare il dispositivo, ed addirittura il 33% di loro ha disabilitato volontariamente questa funzione sui tablet.

Solo un terzo di tutti gli smartphone, tablet, laptop e PC personali utilizzati a scopo lavorativo integrano un qualsiasi tipo di protezione o crittografia per tutelare i dati aziendali.

Ciò significherebbe che, in caso di smarrimento involontario o di furto del proprio device, le informazioni in esso contenute sarebbero alla mercé di chiunque. Con il risultato che la segretezza dei dati aziendali sarebbe così compromessa.

La politica del BYOD (bring-your-own-device) rappresenta ancora numerosi rischi, così come l’utilizzo di piattaforme di storage online come Dropbox, a volte collegate e sincronizzate automaticamente con i propri dispositivi.
Se le aziende, che vogliano o meno sfruttare i vantaggi della IT consumerization, hanno a cuore la sicurezza dei propri dati, devono iniziare a prestare attenzione a questi tipi di problemi, ed inserire policy dedicate all’uso dei terminali personali dei propri dipendenti, offrendo loro strumenti e tecnologie per proteggere e rendere sicuri questi ultimi, insieme all’azienda stessa.

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