Offrire un servizio di ristorazione a domicilio, fondato su un modello di e-commerce, che si sposa con lo stile di vita frenetico di chi lavora e ha poco tempo. E’ l’idea che ha ispirato Giorgio Castriota e Giampiero Pelle nella creazione di Tramezzino.it, un modello innovativo di fast catering divenuto in poco tempo un must in alcune città italiane.
Nata a Milano nel 2000, si è rivolta da subito ad un pubblico “professionale”, quello delle aziende, partendo dalla constatazione che non esisteva un servizio che consentisse di ordinare il pranzo on line e riceverlo direttamente in ufficio. L’idea ha funzionato e in poco tempo Tramezzino.it si è estesa alle città di Torino, Monza, Roma, Verona fino ad arrivare nel 2010 a Londra e Shangai.
La Rete come volano di crescita
“Abbiamo lanciato questo servizio negli anni della bolla di Internet e da subito abbiamo registrato grande attenzione. Non abbiamo fatto investimenti in comunicazione”, racconta Giampiero Pelle. “Solo poche campagne di direct marketing per le aziende. Abbiamo lavorato sulla visibilità in Rete ottimizzando l’indicizzazione nei motori di ricerca. Grazie a Google siamo riusciti ad accrescere i nostri contatti. Il passaparola è stato e continua ad essere un elemento decisivo per la diffusione del nostro marchio”.
Dai semplici tramezzini per poche decine di clienti ad una variegata gamma di piatti preparati per centinaia di persone. In poco più di dieci anni, Tramezzino itì si è evoluta in una complessa catena di ristorazione, puntando su una produzione standardizzata e un’elevata qualità dei prodotti.
“Coniugare produzione, logistica e distribuzione non è stato facile. Siamo una piccola realtà con tutte le complessità di una grande azienda. A differenza di altri sistemi di e-commerce, produciamo quello che vendiamo e al tempo stesso lo distribuiamo e recapitiamo”.
“Abbiamo dovuto affrontare un problema logistico importante. Gran parte delle consegne si concentrano in prossimità del pranzo. Per questo abbiamo costruito un applicativo legato a Google maps che ci consente di gestire in modo ottimale la logistica. Gli ordini che riceviamo, online o al telefono, vengono immediatamente mappati. Questo ci consente di organizzare al meglio le consegne in funzione dell’orario e della quantità richiesta, riducendo al minimo il margine di errore e di ritardo. Se inizialmente riuscivamo ad assicurare 12 consegne in due ore, oggi ne facciamo almeno 200”.
Il sistema di e-commerce di Tramezzino itì si è rivelato vincente e in molti sono interessati a replicare l’esperienza. “Ogni giorno arrivano proposte per aprire nuovi punti in altre città e centri commerciali”, confessa Pelle. “La nostra idea è di aprire un franchising. Ma siamo molto cauti, perché si tratta di un’attività complessa da gestire. Spesso preferiamo rinunciare a nuove opportunità pur di garantire la qualità e la freschezza dei piatti”.
Sebbene possa apparire un business gestito col “freno tirato”, i risultati sono molto positivi. Dai 600 mila euro di fatturato registrati nei primi sei anni, oggi la vendita dei tramezzini vale sei milioni di euro.
Un prodotto attraente che fa marketing
La produzione artigianale e la cura del dettaglio sono stati fondamentali. Oltre al gusto, anche la forma ha contribuito al successo dei Tramezzini, che arrivano in eleganti scatole-vassoio, pratiche e minimaliste.
Il prodotto piace tanto ai consumatori quanto alle aziende, che spesso chiedono di realizzare tramezzini speciali e personalizzati o di abbinare alla distribuzione qualche elemento che le contraddistingue. Da queste richieste sono nate partnership e diverse iniziative di co-marketing. Per Kraft, ad esempio, “abbiamo realizzato un “Tramezzino Philadelphia” che abbiamo lanciato pochi giorni fa, e per Samurai un sandwich in edizione limitata per gli appassionati della cucina orientale. Anche Barilla ha voluto coinvolgerci per lanciare il suo nuovo prodotto Cuor di Pane, proponendo tramezzini fatti con il pane senza crosta Mulino Bianco, che abbiamo venduto on line e nei nostri punti vendita negli aeroporti di Torino e Verona”. Nokia, invece, ha scelto di abbinare alle scatole di tramezzini, praline colorate da regalare ai clienti Tramezzino itì per il lancio del suo smartphone Lumia 800.
Tramezzino itì è diventato a Milano anche un servizio itinerante di fast catering. Con Ape itì i tramezzini artigianali arrivano direttamente sotto uffici, centri direzionali e luoghi d’interesse, annullando l’ordine minimo e le spese di consegna.
Dall’e-commerce al punto vendita
I fondatori dell’azienda milanese guardano avanti e dal punto di ristoro digitale puntano a quello fisico. “La nostra sfida è trasformare il modello di e-commerce destinato alle aziende in un servizio alla portata di tutti”, rivela Giampiero Pelle.
A breve nascerà a Bologna il primo punto vendita Tramezzino.it e da lì potrebbero partirne altri. “Puntiamo a realizzare un sistema di distribuzione fisico in tutte le città, che sia complementare a quello di e-commerce. Vogliamo offrire i nostri prodotti a tutti i consumatori e l’unico modo per farlo è portarli in strada. L’esperimento di Bologna sarà decisivo, secondo Pelle. Se funzionerà sarà il trampolino di lancio per uno sviluppo esponenziale”.
Salve sarei interessato ad aprire un punto vendita a vicenza. Contattatemi al numero 3492470727
Buon giorno vorrei avere maggiori informazioni su tramezzino.it per un punto vendita a padova grazie
vorrei sapere se avete un programma franchising per gli USA
ciao se volessi aprire un tramezzino.it a trieste posso avere informazioni a riguardo ? Grazie
Desidero maggiori informazioni perchè sarei interessata all’apertura di un punto vendita a Palermo. Grazie
Salve, volevo informazioni per gli USA se ci sono possibilitá di franchising .
Grazie
salve, vorrei avere informazioni per aprire un punto vendita a Benevento, magari nei pressi dell’università. grazie
Salve, abbiamo una azienda che produce milioni di tramezzini e vorremo far parte della vostra organizzazione con un pv a Cagliari.
grazie