Congresso USA: inchiesta su privacy nelle app Apple

La privacy mobile ancora al centro del dibattito politico negli USA. Il Congresso ha inviato una richiesta di informazioni sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati personali a 33 sviluppatori di app mobili, inclusi Twitter, Facebook, Foursquare e Path.

I due membri del Congresso e della commissione House Energy and Commerce Committe, Henry Waxman e G.K. Butterfield, che avevano inviato una lettera ad Apple chiedendo informazioni sulle modalità di trattamento dei dati personali e l’adozione di policy che tutelino maggiormente la privacy degli utenti mobili. Apple aveva rigirato al mittente una risposta ritenuta insoddisfacente dal Congresso che aveva richiesto, quindi,  un incontro chiarificatore. A questa sequela di botta è risposta si aggiunge oggi una nuova lettera sullo stesso tema, inviata dai due politici a 33 società sviluppatrici di app per iPhone. La richiesta è stata inoltrata alle società che hanno realizzato applicazioni vendute all’interno della sezione “iPhone Essential” dell’App Store. (testo completo)

L’inchiesta sulle applicazioni fa parte di una serie di iniziative intraprese dai rappresentanti statunitensi sul tema della tutela della privacy, posto al centro delle discussioni politiche da una serie di pratiche scorrette emerse negli scorsi mesi. Il Senatore Ed Markey del Massachusetts ha, ad esempio, criticato Google per la nuova policy introdotta sostenendo che potrebbe violare un precedente accordo con Federal Trade Commission. ll Senatore Charles E. Schumer ha, a sua volta, richiesto un incontro per migliorare le policy applicate sia ad Apple che a Google. E Christopher N. Olsen,  assistant director nella Division of Privacy and Identity Protection della Federal Trade Commission, ha avvertito le società che se non miglioreranno le pratiche di gestione dei dati potrebbero trovarsi  ad affrontare una maggiore pressione legislativa.

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