Mercato nero digitale?

L’e-commerce ha mille aspetti e mille volti, non tutti positivi per i consumatori. I farmaci online sono speso vere e proprie truffe, in molti casi, comunque, privi di controlli. Il giro d’affari è maggiore di quello della “droga”. Per ogni euro investito se ne guadagnano in media 2500, contro i 16 ottenuti investendo nel mercato della droga. L’investimento in farmaci contraffatti è 150 volte più redditizio, secondo le affermazioni il comandante dei Nas Cosimo Piccinno, intervenendo a Roma a un evento nella sede dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

In Italia l’acquisto di medicinali online sta diventando una pratica comune, un italiano su dieci e coinvolto in questo tipo di e-commerce, ma il 50% dei farmaci acquistati sul web è contraffatto. L’illegalità non riguarda solo i prodotti, ma anche le transazioni che spesso avvengono in assenza di ricetta anche quando questa sarebbe necessaria per legge: l’85% dei siti non la richiedono.

La situazione in Italia non dovrebbe comunque destare allarmi, secondo il Censis: i farmaci contraffatti sul mercato sarebbero lo 0,1%, contro l’1% europeo e il 10% a livello mondiale.

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