Agcom: 120 giorni per misure su ultimo miglio e accesso reti

La commissione Affari costituzionali del Senato ha dato il via libera all’unanimità all’emendamento al Dl Semplificazioni del Governo sulle nuove norme per la disaggregazione dei prezzi di utilizzo della rete fissa dell’ex monopolista Telecom Italia dalle tariffe per i servizi accessori.

Il testo modificato dal Governo e approvato dalla commissione, rappresenta un compromesso tra la proposta del Parlamento che voleva norme direttamente applicabili senza la necessità di un intervento dell’Agcom e l’esigenza, da più parte sostenuta, di un intervento dell’autorità in accordo alle norme europee in materia. Sulla vicenda era intervenuto anche il  Commissario europeo per l’Agenda Digitale.

Confermati, infatti, i poteri di indirizzo per l’AgCom allo scopo “di garantire la massima concorrenzialità nel mercato delle telecomunicazioni” . L’Autorità di Garanzia dovrà, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto Semplificazioni, individuare “le misure idonee ad assicurare l’offerta disaggregata dei prezzi relativi all’accesso all’ingrosso alla rete fissa e ai servizi accessori, in modo che il prezzo del servizio di accesso all’ingrosso alla rete fissa indichi separatamente il costo della prestazione dell’affitto della linea e il costo delle attività accessorie, quali il servizio di attivazione della linea stessa e il servizio di manutenzione correttiva”.

Modificata, inoltre, la parte del decreto relativa alle imprese terze. “L’Autorità individua le misure tese a rendere possibile, per gli operatori richiedenti, acquisire tali servizi anche da imprese terze operanti in regime di concorrenza, sotto la vigilanza e secondo le modalità indicate dall’Autorità medesima, assicurando comunque il mantenimento della sicurezza della rete”.

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