La trasformazione di video game e console

Il mondo dei video game e delle console di gioco attraversa una fase di profonda trasformazione. Il trend principale che può essere individuato accomuna console e software, entrambi utilizzati sempre più di frequente per un numero maggiore di attività e scopi.

Xbox 360 di Microsoft, ad esempio, viene attualmente utilizzato più per visualizzare show televisivi e film, o ascoltare musica, che per giocare online. Gli abbonati ai servizi Gold statunitensi spendono, infatti, 84 ore al mese consumando contenuti digitali tramite app presenti nella piattaforma Xbox Live, stando ai dati rilasciati dalla società. L’utilizzo di applicativi di entertainment è raddoppiato in una anno e il tempo trascorso in simili attività è cresciuto del 30%.

Steve Bailey, games analyst presso ISH Screen Digest, ritiene l’evoluzione della console e l’offerta di una più vasta tipologia di contenuti “cruciale non solo per attrarre, appassionare e monetizzare le audience – vecchie e nuove – ma per restare competitivi rispetto ad altri device  e piattaforme che hanno conquistato uno spazio significativo nella vita delle persone negli anni recenti, soprattutto smartphone, tablet e social network.

Le aziende produttrici di console stanno tentando di mutare i propri device nel nodo centrale delle reti di intrattenimento casalingo al fine di incrementare le entrate e competere nell’ecosistema digitale convergente.

Le aziende sviluppatrici di video game, contemporaneamente e per ragioni analoghe, esplorano sempre più spesso, a fini di ulteriori entrate economiche, possibili nuove applicazioni delle tecnologie sviluppate. Tecnologie sviluppate per i video game hanno fatto il proprio ingresso in molti ambienti sociali: dalla scuola, dove vengono utilizzati a fini educativi, all’ambiente commerciale, dove permettono tramite simulazioni di provare  gli oggetti di consumo prima di acquistarli.

L’ambiente militare utilizza da tempo software simili a video game a fini addestrativi o promozionali e di reclutamento (America’s Army) e le aziende del settore guardano sempre di più a questa opportunità di remunerazione aggiuntiva.

Epic Games ha, ad esempio, raggiunto un accordo di lungo periodo con l’amministrazione USA che potrà così utilizzare l’Unreal computer games engine, software su cui sono basati titoli di successo come Batman: Arkham City, Mass Effect 3 e Infinity Blade. I termini dell’accordo non sono stati rilasciati, ma secondo alcune dichiarazioni il solo utilizzo della tecnologia da parte della DARPA frutterebbe agli sviluppatori 10 milioni di dollari.

Il motore grafico verrà utilizzato da diverse agenzie e per diversi scopi. L’FBI lo utilizzerà per addestrare i propri agenti simulando scene del crimine e i medici militari faranno pratica virtuale. Gli utilizzi non si limitano, però, all’addestramento, ad esempio, gli ingegneri che sviluppano armamenti lo utilizzeranno come strumento di visualizzazione e la comunità di intelligence lo sfrutterà per migliorare le proprie analisi.

Console e tecnologie sviluppate per i video game sembrano destinate a trasformarsi in qualcosa di molto più complesso e utilizzabile per una varietà di scopi molto più ampi. Le aziende guardano con crescente interesse alle nuove opportunità.

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