Citrix: il lavoro si sposta sul Mobile

Non solo device, modalità di connessione e policy sulla IT consumerization, l’attrazione del Mobile sembra aver contagiato anche il modo di vedere il lavoro da parte delle imprese.

Massimiliano Grassi, Marketing Manager di Citrix Systems Italia.

Da quanto emerge dal Citrix Global Workshifting Index, una ricerca condotta su 1.100 responsabili delle decisioni IT di 11 diversi paesi, il 93% delle organizzazioni prevede di rendere disponibile entro il 2013 ai lavoratori un ambiente di lavoro flessibile, adottando in modo esteso uno stile di lavoro mobile come mezzo per favorire l’innovazione del business.  E’ una tendenza ormai ben avviata che vede protagoniste le organizzazioni di tutto il mondo che “stanno passando dai tradizionali ambienti di lavoro a stili di lavoro mobili che favoriscono la realizzazione di economie in termini di costo e migliorano la qualità della vita dei lavoratori” spiega Massimiliano Grassi, Marketing Manager di Citrix Systems Italia.

Il concetto di “lavoro mobile” nella ricerca è inteso come la possibilità dei dipendenti di accedere alla tecnologia e ai processi che favoriscono la produttività, anche al di fuori dell’ufficio, ad esempio potendo rimanere connessi tramite una rete wireless pubblica e spesso con dispositivi personali, così come lo sono in ufficio tramite la rete aziendale e un terminale della società.

Per le aziende significa ridurre notevolmente i costi aziendali e dell’IT (riduzione del 45% dei costi di gestione delle HR, un aumento del 39% della capacità di assumere lavoratori nelle aree a basso costo, una riduzione del 38% dei costi degli immobili e un contributo alla sostenibilità ambientale pari al 26%.), offrendo al contempo quella flessibilità che consente agli impiegati di lavorare ovunque, in qualsiasi momento e con il dispositivo da loro preferito,  migliorando la produttività e l’agilità del business e offrendo una maggiore libertà, mobilità e flessibilità per gli utenti.

Il vantaggio per le aziende nell’introduzione di una logica di “workshifting” sta nel poter ottimizzare luoghi, tempistiche e risorse lavorative: i dipendenti possono  trasferire il loro lavoro in un posto dove possano trovare ispirazione ed esprimere la loro massima produttività, gestendo in autonomia orari e tempistiche  per raggiungere gli obiettivi assegnati. Lo conferma anche lo stesso Grassi:Con il workshifting le organizzazioni possono essere più agili e produttive, consentendo alle persone di usufruire di maggiore mobilità e flessibilità per trasferire l’attività in momenti e luoghi più pratici e produttivi, attraverso il dispositivo che preferiscono. Siamo da tempo convinti che il workshifting sia una componente chiave di una solida strategia IT e aziendale e che i risultati di questo sondaggio costituiscano un indicatore della diffusione di questo trend“.

Secondo i risultati ottenuti, il 71% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare politiche di workshifting per consentire agli addetti di lavorare ovunque si trovino, mentre il 63% ricorre al workshifting per permettere ai dipendenti di lavorare da casa, quando è necessario.

Ma un punto di forza nell’attuare questa politica risiede anche nella possibilità di intercettare bisogni e necessità dei lavoratori più competenti e interessanti sotto il profilo professionale, invogliandoli ad entrare a far parte dell’azienda: il 51% dei responsabili delle decisioni IT ha dichiarato di avere implementato una strategia di workshifting proprio per interessare e trattenere le persone di maggior talento.

Per perseguire questa strada è necessario investire in tecnologie e sistemi che garantiscono la piena interoperabilità dei device e la loro sicurezza. Imprescindibile è tendere verso una completa virtualizzazione desktop, fondamentale per creare un ambiente di lavoro più flessibile, con il 91% delle imprese che ne ha pianificano l’implementazione entro la fine del 2013, che permette l’accesso completo ad applicazioni e dati, ovunque, in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo.  Con la virtualizzazione dei desktop e delle applicazioni, le aziende  “possono offrire ai propri dipendenti uno stile di lavoro flessibile in sicurezza e nel rispetto delle proprie policy”.  Aggiunge Grassi.

Inoltre, i vantaggi in termini di sicurezza garantiscono la protezione dei dati aziendali riservati da perdite e furti, per soddisfare i requisiti degli standard di privacy e conformità, e già il 92% degli intervistati ha adottato o intende adottare a breve tale tecnologia per migliorare la sicurezza delle informazioni.

Il lavoro, come la comunicazione, dunque, si sposta sul Mobile.

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1 COMMENT

  1. Ho avuto fino ad un paio di anni fàquesto tipo di esperienza. Io di Roma lavoravo per un azienda Veneta.
    La cosa dal mio punto di vista era ottima, ma mi creò dei problemi con il managment che si sentiva in difficoltà nei miei confronti. Nonostante molto trasparente sui miei orari di lavori e le mie locations loro temevano di non aver la situazione “sotto controllo”.
    Lascia quel lavoro proprio a causa di questa “carenza di fiducia”.

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