Google si propone come ponte tra Cina e Occidente

Il Presidente della divisione APAC di Google, Daniel Alegre, durante una  visita in Taiwan ha dichiarato che la società sta impiegando numerose risorse e sforzi nel mercato asiatico per creare opportunità di collegamento tra le imprese in Cina e i potenziali clienti d’oltremare.

Anche a seguito della querelle con il governo cinese sulla censura dei risultati di ricerca, questione che è diventata un intricato nodo politico tra gli Stati Uniti e il dragone asiatico, e il trasferimento dei server della società dalla Cina ad Hong Kong nel 2010, a causa di un attacco hacker, Google “Non ha mai lasciato la Cina” secondo Alegre.

“Continuiamo ad avere centri operativi a Pechino , Shanghai e Guangzhou, abbiamo un fiorente centro di ingegneria, la nostra infrastruttura di vendita è qualcosa che continueremo a sviluppare, e le esportazioni, insieme alle opportunità offerte dal mercato dei display e quello della telefonia mobile all’interno del Paese stanno crescendo molto più velocemente di quanto avessimo mai previsto”.

E proprio Google spera di ricoprire l’importante ruolo di piattaforma di collegamento per creare un ponte diretto tra il grande numero di piccole e medie imprese in Cina ed i tanti clienti stranieri e multinazionali interessati alla loro produzione.

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