USA: 1 milione di abbonati pay TV è passato allo streaming nel 2011

I servizi di streaming digitale conquistano abbonati a danno delle concorrenti offerte di pay TV (satellite e cavo). Secondo uno studio della società di ricerca canadese Convergence Consulting Group, negli Stati Uniti , tra il 2008 e il 2011, circa 2.65 milioni di persone hanno cancellato il proprio abbonamento alla pay TV (2.6% degli abbonati) in favore delle più economiche offerte via rete. 1 milione nel solo ultimo anno.

La buona notizia per le società che offrono servizi di pay TV è che secondo i ricercatori la tendenza dovrebbe affievolirsi. Questo soprattutto a causa dell’incremento dei costi per l’acquisizione dei diritti digitali sui contenuti audiovisivi.

Netflix, ad esempio, ha pagato 1.1 miliardi di dollari per il copyright dei titoli presenti nel proprio catalogo nel 2010, ma l’anno successivo la somma è salita a 3.9 miliardi di dollari. Brahm Eiley, co-fondatore della società di ricerca autrice dello studio, ha commentato: “A meno che Netflix non otterrà una crescita delle entrate sufficiente non sarà capace di sostenere i suoi alti costi per i programmi”.

La crescita dei costi potrebbe portare, quindi, a un impoverimento dei cataloghi dei servizi di streaming o ad un aumento del costo degli abbonamenti, entrambi renderebbero meno attraente l’offerta rallentando il tasso di adozione e il passaggio dalla pay TV ai servizi di streaming.

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