Facebook, advertising, fan e lo striptease social

La concorrenza per i Like su Facebook si fa accesa. I brand lanciano sempre più di frequente iniziative per pubblicizzare la propria pagina nel popolare social network, emergere dal fiume in piena delle conversazioni sociali, e istaurare una profittevole relazione con i propri clienti-fan.

Un’originale campagna, creata dall’agenzia di Amsterdam  Arnold per il brand dell’abbigliamento Stussy, ha adottato una strategia molto particolare, che probabilmente riuscirà ad attrarre molti utenti e di certo ha suscitato una notevole publicity per il brand.

L’agenzia, sostanzialmente, stimola gli utenti del social network ad iscriversi alla pagina Facebook del brand attraverso incentivi voyeuristici. La modella della campagna, infatti, si esibisce in uno striptease, togliendosi indumenti all’incremento dei Like. Colin Lamberton, direttore creativo di Arnold, ha pubblicizzato l’iniziativa dichiarando: “Come si può immaginare la modella deve soffocare sotto tutti quei strati di vestiti. È quasi un dovere pubblico liberarla… così ci aspettiamo che i fan di Facebook aiutino. Like e svesti.

La campagna oltre a promuovere l’iscrizione alla pagina tramite l’originale meccanismo, favorisce l’utilizzo frequente da parte degli utenti; interessati a osservare i risultati dell’iniziativa, anche se non è chiaro al momento fino a che punto lo strip si spingerà.

L’originale idea susciterà di certo polemiche e discussioni. Forse la vera questione, però, è se aldilà dell’audience raggiunta il ritorno di immagine per il brand sarà positivo o negativo. In ogni caso, la lotta per i Like raggiunge nuovi livelli di intensità.

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