Amazon sovrastima i contenuti video offerti?

La competizione tra i servizi di streaming digitale di contenuti audiovisivi a pagamento si fa intensa e le società, per attrarre nuovi clienti, non sempre adottano politiche di comunicazione del tutto trasparenti.

Amazon Prime, secondo calcoli effettuati da Fast Company, starebbe sovrastimando il proprio archivio di contenuti.

Amazon sostiene di offrire agli abbonati al servizio Prime (79 dollari l’anno) “più di 17000 film e show televisivi”. La dichiarazione della società non è falsa, ma può trarre in confusione poichè ogni singolo episodio di una serie televisiva viene considerato come contenuto a sé stante, come confermato dalla compagnia a  Fast Company: “Il conteggio di 17000 titoli è inclusivo sia degli episodi TV che dei film”.

Il servizio di streaming darebbe in realtà accesso a circa 1745 film e 150 TV serie. Utilizzando, al contrario, la logica adottata dalla società: la popolare serie televisiva 24 conterebbe, ad esempio, come 192 TV show e i Power Rangers rappresenterebbero 715 TV show, pari al 4.2% dei 17000 contenuti posti a disposizione.

La policy scelta da Amazon può certamente creare confusione nei consumatori, per quanto non esista una regola su come considerare i singoli episodi di una serie televisiva. La scelta della società sembra, però, controintuitiva e contraria alle abitudini di consumo delle audience.

Netflix, per evitare problemi, ha semplicemente scelto di non dichiarare numeri precisi relativi alla propria offerta.

Policy più chiare e che permettano un confronto paritario delle offerte sarebbero certamente auspicabili per i consumatori.

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