Nel primo trimestre Intel ha registrato buoni risultati e la compagnia sembra non aver sofferto troppo della carenza mondiale di hard disk. Le prospettive per i prossimi tre mesi dovrebbe essere anche migliori, secondo gli analisti, con quotazioni in borsa spinte verso l’alto grazie al prossimo lancio del nuovo processore Ivy Bridge.
Il colosso dei microchip ha riportato un utile di 2,74 miliardi di dollari, 53 centesimi per azione, contro i 3,16 miliardi, 56 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2011, mentre il giro d’affari e’ salito da 12,85 a 12,91 miliardi di dollari. L’utile e’ stato di 56 centesimi per azione, mentre gli analisti attendevano profitti per 50 centesimi per azione su un giro d’affari di 12,85 miliardi. Per il trimestre in corso la societa’ di Santa Clara prevede un fatturato di 13,6 miliardi (piu’ o meno 500 milioni di dollari), mentre gli analisti parlano di 13,45 miliardi. Nel primo trimestre il margine lordo si e’ attestato al 64%, mentre per il periodo in corso e’ atteso un dato al 62%.
La lenta risoluzione della crisi di componenti e la maggiore disponibilità di hard disk per i produttori di sistemi desktop, il lancio del nuovo processore della compagnia, unito alla prospettive di aumento della domanda di chip soprattutto nei mercati emergenti, sono probabilmente tutti fattori che concorrono a delineare un buon andamento finanziario nei prossimi mesi per Intel.
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