Google: novità nei sistemi per la “misurazione” dell’advertising digitale

Google ha annunciato grosse novità per quanto riguarda i sistemi di misurazione dell’advertising digitale, al AdAge Digital Conference a New York.

L’idea di fondo è di offrire un numero maggiore di strumenti per verificare l’efficacia di una campagna e integrare le esistenti metriche con sistemi più simili a quelli utilizzati dalla TV, in particolare l’equivalente digitale del gross rating point (GRP). Misurazione tra le più utilizzate da pubblicitari e inserzionisti per valutare comparativamente l’efficacia dei vari media.

L’obiettivo dichiarato è quello di spingere e incoraggiare i grossi brand a spendere di più nel canale digitale.

Il nuovo tool sarà reso disponibile gratuitamente per gli utenti Google Display e, in un secondo momento, DoubleClick; ed offrirà inizialmente le tradizionali segmentazione demografiche, ma si prevede di integrarne altre.

Due novità annunciate hanno il potenziale per trasformare nel profondo l’advertising digitale. La prima, Active View, misurerà non soltanto quando un ad viene mostrato o cliccato, ma quando è effettivamente visto da un visitatore dei siti web su cui viene pubblicato. A tal fine Google adotterà la definizione dell’Interactive Advertising Bureau, per cui un annuncio è visibile se almeno il 50% dell’ad viene mostrato sullo schermo per almeno un secondo. Neal Mohan, vice presidente per il display advertising di Google, commentando l’introduzione di Active View, ha sostenuto che gli advertiser presto vorranno pagare solo per le impressioni e gli ad effettivamente visualizzati.

La seconda novità rilevante riguarda il lancio di Active GRP, che, come anticipato, porterà in rete uno dei sistemi di misurazione più utilizzati per l’advertising TV. Il nuovo tool offrirà importanti informazioni sulle performance delle campagne. Potrà, ad esempio, suggerire quando è il caso di incrementare gli ad in una specifica area geografica o modificare il messaggio per specifici target di pubblico.

Active GRP permetterà, inoltre, una maggiore valutazione comparativa dell’efficacia delle campagne, offrendo misurazioni per l’advertising digitali più simili a quelle diffuse per gli altri media e permettendo, quindi, un confronto più semplice.

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