Le vendite di cellulari per la prima volta in due anni registrano una battuta d’arresto nel primo trimestre del 2012. Le vendite mondiali di cellulari sono, infatti, calate del 2% (419.1 milioni) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo la società di ricerca Gartner. Il primo segno negativo dal secondo trimestre del 2009.
Anshul Gupta, analista Gartner, ritiene che la battuta d’arresto sia dovuta principalmente ad una diminuzione della domanda nell’area Asia-Pacifico, dove tradizionalmente il primo trimestre è quello dove si concentra la domanda più forte a causa del capodanno cinese. Le vendite sarebbero state rallentate “dalla mancanza di nuovi prodotti dei principali produttori e dal rinvio degli acquisti da parte dei consumatori che sperano in offerte smartphone più convenienti nel corso dell’anno”. Gartner sta così considerando di abbassare le previsioni di mercato per tutto il 2012 di circa 20 milioni di unità.
Segnali positivi, al contrario, per il segmento smartphone, cresciuto del 44.7%; passando dalle 99 milioni di unità vendute nel primo trimestre del 2011 ai 144 milioni di quest’anno. Gli smartphone rappresentano ormai il 34% del mercato mondiale dei cellulari.
La quota del mercato smartphone di Android continua a crescere, raggiungendo il 56%; mentre la competizione per la leadership di mercato tra i produttori di device si conferma ristretta a Apple e Samsung. La prima ha venduto 33 milioni di device nel trimestre, con un incremento quasi del 100% rispetto ai 17 milioni dello scorso anno. Samsung tocca i 38 milioni di smartphone venduti, con il 40% delle vendite di smartphone basati su Android (nessun altro produttore della piattaforma supera il 10%) . Insieme raggiungono una quota di mercato pari al 49.3%, l’anno scorso nel primo trimestre era pari al 29.3. Nokia perde ulteriormente terreno, con una quota di mercato che scende al 9.2%.
Nokia perde, inoltre, la leadership del mercato complessivo dei cellulari a favore di Samsung. Altre società di ricerca avevano annunciato già in precedenza il sorpasso, ma secondo Gartner avviene in questo trimestre, con Nokia per la prima volta seconda dal 1998. Samsung ha venduto 86.6 milioni di telefonini con un incremento del 25.9% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nokia, al contrario, registra una forte (-22.7%) diminuzione delle vendite rispetto all’anno precedente (83.2 milioni di unità). Gupta attribuisce buona parte della crisi della società svedese alla crescente importanza degli smartphone per i produttori. Le vendite di “smartphone rappresentano circa 43.9% delle vendite complessive di Samsung contro il 16% per Nokia.” RIM ha venduto 9.9 milioni divice, perdendo ulteirori quote di mercato (2.4% vs 3.0% del 2011).
La sfida del futuro per i produttori di device sarà rappresentata, secondo Gupta, dalla crescente difficoltà nel differenziare i propri prodotti. “Nella fascia alta del mercato, la differenziazione è facilitata da caratteristiche hardware insieme ad applicazioni e servizi, ma ciò è possibile per i maggiori player” in possesso di importanti brevetti tecnologici. Mentre, “nel segmento medio e basso della categoria, il prezzo sta diventando l’unico elemento di differenziazione. Questa situazione non potrà che peggiorare con l’ingresso nel mercato di nuovi player e il dominio dei produttori cinesi, che porterà più concorrenza, meno redditività e dispersione delle quote di mercato”.
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