Una class action denuncia Facebook per 15 miliardi

L’entusiasmo per lo sbarco di Facebook a Wall Street ha distolto l’attenzione del mondo da un’altra vicenda che riguarda il celebre social network, coinvolto in una  battaglia legale per aver violato la privacy degli utenti.

A dare la notizia è Bloomberg: Facebook è stato denunciato per aver tracciato la navigazione dei suoi utenti in internet, ed i sostenitori di una class action contro la compagnia di Zuckerberg hanno presentato una richiesta da 15 miliardi di dollari per la violazione della loro privacy.

La querela è stata depositata in California, e raccoglie 21 singoli casi distribuiti in tutti gli Stati Uniti. A guidare la class action è Stewarts Law, che sottolinea come Facebook abbia illegalmente monitorato le attività degli utenti su Internet, anche dopo che questi avevano effettuato il logout dalla piattaforma sociale.

“Questa non è solo una questione di danni subiti, ma una violazione della privacy digitale che potrebbe avere implicazioni legali e commerciali ampie e significative”, dichiara David Straite, partner di Stewarts Law.

Per ora un portavoce di Facebook, Andrew Noyes, ha annunciato in una dichiarazione via e-mail che la denuncia è “senza fondamento” e la compagnia intente “combatterla con forza “. 

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