Sicilia: open data contro inefficienza e corruzione nella PA

La Sicilia sembra avanzare sul piano dell’infrastrutturazione e della riorganizzazione delle banche dati e dei servizi sulla Rete. Tra le prime regioni a fornire un set di dati in formato aperto per il portale italiano sugli open data, è stata anche la prima regione del centro-sud a dotarsi della piattaforma dedicata. In questa scelta si inserisce il gemellaggio con la regione Piemonte che si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione istituzionale nel settore dell’open government.

La digitalizzazione della P.A. – ha spiegato Gaetano Armao, assessore regionale all’Economia nel corso di un convegno tenutosi ieri al Forum PA – è l’antidoto contro l’inefficienza, la corruzione e la pressione mafiosa nella pubblica amministrazione. A ciò si aggiunge il ruolo fondamentale che riveste il riutilizzo delle informazioni pubbliche, non solo come mezzo per un approccio più trasparente dell’azione pubblica verso cittadini e imprese, ma anche per lo sviluppo economico e sociale del territorio, come affermato dalla direttiva comunitaria 2003/98/CE che ha definito i dati pubblici come un’importante materia prima per i prodotti e i servizi imperniati sui contenuti digitali“.

Per Armao, il governo e le amministrazioni locali devono accettare con coraggio la sfida della liberazione dei dati sul web in formato aperto, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo, “per consentire a cittadini, imprese ed amministrazioni di valutare la capacità amministrativa e rafforzare la democrazia”.

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