Sky “sfugge” all’antitrust grazie ai nuovi player digitali

BSkyB, la pay TV satellitare controllata dal gruppo di Rupert Murdoch, deve infatti ringraziare i nuovi concorrenti provenienti da Intenet per essere sfuggita alle reti dell’antitrust.

La competizione dei nuovi player digitali può finire a volte per favorire le pay Tv satellitari. BSkyB, la pay TV satellitare controllata dal gruppo di  Rupert Murdoch, deve infatti ringraziare i nuovi concorrenti provenienti da Intenet per essere sfuggita alle reti dell’antitrust.

La Competition Commission del Regno Unito, infatti, nonostante le precedenti conclusioni in cui riteneva che l’accordo di esclusiva tra l’operatore satellitare e le major di Hollywood limitasse la concorrenza, ha stabilito che Sky Movies non dà più un vantaggio competitivo indebito alla pay TV di Murdoch nel mercato dei contenuti audiovisivi a pagamento, a causa dei cambiamenti avvenuti nel settore.

Il lancio di nuovi e migliorati servizi che offrono film a pagamento, in particolare Netflix e Lovefilm, offrirebbe ai consumatori sufficienti alternative. “Mentre nel passato i consumatori che volevano vedere i film recenti su un servizio di pay TV dovevano sottoscrivere l’abbonamento a Sky Movies attraverso una piattaforma di pay Tv tradizionale, il lancio di nuovi e migliorati servizi nel mercato delle pay TV da parte di Netflix e Lovefilm significa che ora i consumatori hanno altre alternative.

La commissione per la concorrenza ha sottolineato, inoltre, che la crescente diffusione degli operatori alternativi permetterà a questi di migliorare la propria offerta e, quindi, darà ampia possibilità di scelta ai consumatori. “Con la crescita del numero degli abbonati ai servizi rivali, le barriere per questi all’acquisto di diritti di trasmissione pay TV nelle prima finestra di distribuzione continueranno a diminuire.”

Laura Carstensen, responsabile dell’indagine della commisisone, ha sottolineato, però, che “nonostante gli sviluppi, che sono positivi per la concorrenza e per i consumatori, crediamo ancora che la concorrenza complessiva nel mercato pay TV sia inefficace.” Semplicemente gli scopi dell’indagine erano più limitati. L’inchiesta riguardava infatti soltanto i diritti cinematografici per la first subscription pay-TV window (FSPTW), ovvero la prima finestra di distribuzione delle pellicole sulla pay TV. In questo settore limitato, la commissione ha ritenuto che i cambiamenti del mercato abbiano eliminato il vantaggio competitivo eccessivo di Sky.

Le conclusioni della Commissione non sono definitive e sono state pubblicate per stimolare commenti e pareri (da inviare entro il 13 Giugno) che verranno esaminati prima delle decisioni finali.

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