Google: report sulle richieste di rimozioni di contenuti

Google ha espanso, ieri, il proprio programma dedicato alla trasparenza, “transparency reports”, rilasciando un report dettagliato inerente le richieste di rimozione di contenuti dai risultati di ricerca da parte di detentori di copyright (riguarda solo la ricerca e non le richieste relative ad altri prodotti dell’azienda, come YouTube).

Il report Copyright Removal Requests, copre circa il 95% delle richieste arrivate al motore di ricerca a partire da Luglio 2011. Google aveva già in passato notificato le richieste di rimozione, quando possibile, tramite il sito web dedicato alla libertà di espressione  e ai diritti digitali Chilling Effects, gestito dall’Electronic Frontier Foundation e diverse università USA. Il nuovo report offre, però, per la prima volta i dati complessivi ed aggregati.

L’iniziativa permette così di scoprire che durante l’ultimo mese Google ha processato 1.2 milioni di richieste di rimozione, provenienti da 1296 titolari di copyright e da 1087 organizzazioni che li rappresentano.

Google ha rispettato le richieste nel 97% dei casi tra Luglio 2011 e Dicembre 2011, ma porta anche esempi di richieste assurde ed eccessive. Si va dai casi di eccesso, ad esempio un produttore cinematografico che richiede la rimozione della pagina dedicata alla pellicola su IMDB o i link a trailer legali; a tentativi più chiari di censura, ad esempio un imprenditore che richiede la rimozione di contenuti dei dipendenti che parlano di ingiusto trattamento; a richieste semplicemente assurde, come la richiesta di rimozione della notifica di rimozione precedentemente effettuata.

Le informazioni offerte sono molte. Un’occhiata alla classifica inerente lo scorso mese permette, ad esempio, di scoprire che, tra le organizzazioni non direttamente titolari di diritti d’autore che hanno presentato richieste di rimozione, Marketly llc, società attiva nel campo delle ricerche di mercato, ha compilato il maggior numero di richieste (461851). Microsoft risulta prima tra i titolari di copyright con più di 543 mila richieste effettuate in un mese e il dominio di cui è stata chiesta più spesso la rimozione durante il mese passato risulta essere Filestube.

Il report si spinge molto oltre e mette a disposizione di chiunque schede riassuntive sui richiedenti e lo storico complessivo delle richieste.

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