Qualcosa si muove in Cina per Apple

L’impegno del gruppo di Cupertino a Oriente è aumentato notevolmente negli ultimi mesi, e la Cina si delinea sempre più per la società uno scacchiere fondamentale, sia per quanto riguarda la produzione che per le vendite, ed Apple si sta muovendo per assicurarsi una forte presenza in questo enorme mercato.

Oggi, dopo l’annuncio delle trattative con China Mobile e l’intenzione dello stesso CEO Tim Cook di destinare fondi per migliorare le condizioni economiche e lavorative degli operai cinesi, arrivano nuove notizie che riguardano la compagnia ed il suo principale partner orientale: Foxconn.

Secondo indiscrezioni pubblicate dal China Times, alla sede di Shenzhen della Foxconn  sarebbe arrivato da Cupertino l’ordine definitivo per dare l’avvio alla filiera produttiva della prima smart TV Apple, della quale si parla da mesi, prima annunciata e poi smentita dallo stesso capo di Foxconn.

Una nuova commissione che, se confermata, farà affluire nelle casse del gruppo cinese nuove e cospicue liquidità: la prova del nove sembrerebbe arrivare dall’odierna scelta di Foxconn, che ha dichiarato tramite un annuncio ufficiale di voler aumentare gli stipendi dei propri operai, quasi raddoppiando il salario minimo  (da 350$ a 630 dollari) entro la fine dell’anno, periodo in cui, secondo molti analisti, dovrebbe partire la campagna pubblicitaria delle nuove televisioni Apple.

Secondo molti una scelta determinata dalla necessità di ridurre il turnover dei dipendenti, e dettata dalle prospettive di aumentare l’automatizzazione all’interno degli stabilimenti, ma che comunque gode dell’influsso di Apple, e dei capitali che ha già investito in seguito al suo impegno nel miglioramento delle condizioni dei lavoratori, e dei nuovi che probabilmente investirà a breve per dare il via alla nuova filiera delle sue smart TV.

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