RIM: si prepara a licenziare il 12% della propria forza lavoro

RIM si prepara a misure radicali per cercare di rilanciare la compagnia e incrementare i profitti. La società starebbe preparando il licenziamento di circa 2000 dei sui dipendenti, da effettuare entro poche settimane (forse entro il primo Giugno). Si tratta di circa il 12% della sua forza lavoro (circa 16500 dipendenti nel mondo).

La notizia è stata riportata dal The Globe and Mail che avrebbe ricevuto l’informazione da diverse persone vicine alla compagnia inclusi manager RIM delle divisione risorse umane. Una delle fonti avrebbe aggiunto che i tagli al personale potrebbero essere anche maggiori.

La compagnia canadese aveva effettuato un taglio di personale già l’estate scorsa, mandando a casa circa 2000 dipendenti e diversi manager.

RIM sta attraversando una fase di ristrutturazione profonda e a partire da Gennaio, quando Thorsten Heins ha preso il timone della società, sta profondamente modificando il proprio team manageriale. Molti importanti dirigenti hanno, infatti, abbandonato la nave volontariamente o costretti, l’ultimo proprio questa settimana è stato il responsabile globale delle vendite, Patrick Spence. Secondo una delle fonti, la tendenza dovrebbe incrementare ulteriormente, ciò trasformerebbe completamente il gruppo dirigenziale della società.

La decisone dei nuovi tagli arriva, in ogni caso, in un momento drammatico. Le vendite di smartphone sono, infatti, crollate del 21%, secondo i dati rilasciati a Marzo dalla società. I prossimi risultati economici dovrebbero essere annunciati ad inizio Giugno e sarà un momento topico per il futuro del BlackBerry e di Thorsten Heins, che dovrà necessariamente convincere i mercati con una strategia credibile e vincente di rilancio.

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