L’attivissima macchina della censura sul Web in Cina, paradossalmente, riesce ad essere estremamente democratica, in quanto non fa sconti o differenze tra la gente comune e le personalità di spicco dello star sistem locale.
La mano dell’autorità di controllo cinese ha infatti colpito l’attrice Ziyi Zhang, nota anche al pubblico occidentale per le sue partecipazioni in note produzioni cinematografiche, come La tigre e il Dragone, Memorie di una Geisha e Hero.
Alcuni post che riguardavano l’attrice pubblicati su Sina Weibo, piattaforma di social networking simile a Twitter e molto popolare nel paese asiatico, sarebbero stati cancellati dall’instancabile occhio del governo cinese, in particolare, un commento di un consulente per i media di Shenzhen.
Questo utente, che gode di grande rilievo sulla piattaforma con i suoi 60.000 follower, avrebbe risposto ad una notizia che stava circolando da giorni in rete, che vedeva l’attrice impossibilitata a lasciare la Cina per via della sua amicizia con Boi Xilai, l’ex capo del partito a Chongqing, epurato e sotto inchiesta.
Uno scoop partito dagli Usa e rimbalzato dall’altra parte del Pacifico, dove ha ottenuto una forte risonanza tra il popolo del Web cinese. Oggi, nonostante il nome di Zhang Ziyi sia ancora rintracciabile in rete, sono stati cancellati i post che riportano questa vicenda, ed in particolare quello del consulente già citato, che affermava come l’attrice fosse “diventata di nuovo rossa”, e quelli di Lei Yi, un famoso storico con oltre 108.000 follower sulla piattaforma sociale cinese.
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