Quasi nessun utente, durante l’installazione di software sul proprio computer, legge per intero il documento allegato in cui si presentano le condizioni d’utilizzo, e spesso ci si limita a dare il proprio consenso selezionando l’apposita casella.
I clienti di Microsoft, ed in particolare del nuovo Windows 8, potrebbero avere futuri problemi nel caso decidano di intraprendere azioni legali contro la società, poiché le regole stanno cambiando, e quando la nuova piattaforma uscirà sul mercato, i cambiamenti verranno accettati selezionando la suddetta opzione.
La compagnia di Redmond ha recentemente modificato il contratto di licenza del suo nuovo sistema operativo, e tra le clausole che si dovranno accettare per procedere con l’installazione ce n’è una che fa perdere agli utenti ogni diritto di presentare una class action contro la società per problemi relativi al software che stanno utilizzando.
A spiegare i dettagli e dare informazioni sui cambiamenti apportati è la stessa Microsoft, in un post sul suo blog firmato dall’Assistant General Counsel Tim Fielden. Si potrà continuare a procedere per vie legali contro il colosso di Redmond, ma tornando ad uno scontro in stile Davide vs. Golia, senza poter organizzarsi e formare un gruppo di consumatori danneggiati dalla stessa situazione, ed in caso non si raggiunga un accordo informale, sperare di risolvere la controversia con le sole proprie forze.
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