Tv e internet: così cambia la vita dei cittadini europei

Una ricerca Euronics-Concentra, effettuata su 9.500 persone e svolta in oltre dieci Paesi, tra cui l’Italia, dà un quadro generale sul modo in cui la tecnologia sta cambiando la vita degli europei.

Secondo i dati del rapporto, si passa sempre più tempo davanti alla televisione e su internet che non in ufficio o in fabbrica: 55,6 ore a settimana davanti ad uno schermo contro la media europea di 37,8 ore di lavoro. Quasi otto ore al giorno, sette giorni su sette davanti al monitor della Tv o del computer a navigare in Rete.

A determinare tale risultato è la sempre più crescente diffusione di device mobili e televisori di ultima generazione: più di quattro persone su dieci (il 44% del campione) sono in possesso di almeno uno smartphone e circa uno su sei (il 14%) ha un tablet.

E questo trend è destinato ad aumentare nei prossimi mesi, dato che entrambi questi device sono in cima alla lista dei desideri dei consumatori (con rispettivamente il 28% e il 18% delle preferenze) insieme ai televisori Lcd o Led (20%).

La funzione principale di questi dispositivi risulta secondaria rispetto alle altre possibilità che offrono: per esempio, nel caso degli smartphone, solo il 16,1% del loro uso è per telefonare, mentre per il 55% vengono impiegati come strumenti di scrittura, tra email (18%), sms (22,4%), messaggi istantanei (15,7%) e altro. Scaricano app, inoltre, il 70% dei consumatori: ce ne sono in media 22 su ogni dispositivo, in gran parte gratuite (75%), e anche quando vengono acquistate il loro costo è inferiore a 7 euro.

Le variabili che i consumatori prendono in considerazione per l’acquisto di prodotti tecnologici vedono al primo posto il prezzo (85%), seguito dalla marca (50%), dall’impegno verso la sostenibilità ambientale del produttore (47%) e dal design (37%).

La spesa in tecnologia sta diventando primaria nelle scelte di acquisto dei consumatori: solo il 7,7% degli intervistati cerca di risparmiare sugli acquisti elettronici contro il 12,9% che dà un taglio ai pasti al ristorante, l’11,7% che rivede il budget destinato ai mobili, l’11,6% che diminuisce la spesa per le vacanze, il 10,7% che riduce gli eventi culturali e il 7,8% che tiene sotto controllo le spese per l’automobile, pur di non rinunciare al device dei sogni.

In linea con i dati raccolti, le vendite di questo tipo di prodotti hanno inevitabilmente continuato a crescere del 7,5% nei primi mesi del 2012 rispetto all’anno precedente, secondo le rilevazioni Gfk-Temax nell’Europa occidentale. Le difficoltà del periodo hanno pesato di più su altre categorie di beni tecnologici, come i grandi elettrodomestici (-1,3%) o i televisori (-17%).

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