RIM cala in borsa, ma crescono i pagamenti ai suoi vertici

La situazione di Research In Motion si aggrava: mentre le sue azioni continuano a scendere in borsa, trapelano nuovi dettagli sulla compagnia che aumentano la delusione dei suoi investitori. L’azienda ha confermato di aver pagato il suo nuovo CEO più di 10 milioni di dollari nello scorso anno fiscale, e di avergli offerto centinaia di migliaia di stock option per fargli assumere l’incarico al vertice di RIM.

Inoltre Mike Lazaridis e Jim Balsillie, ex dirigenti della società, avrebbero ricevuto un pagamento di circa 12 milioni di dollari per lasciare RIM: alcuni documenti della SEC (Securities and Exchange Commission) mostrano come Balsillie ha ottenuto in tutto 7,93 milioni dollari, incluso un pacchetto di fine rapporto da 5 miliardi, mentre Lazaridis ha ricevuto un pagamento di 3,96 milioni dollari.

Da RIM questa scelta è stata giustificata nel documento consegnato alla SEC con la seguente dichiarazione: “Lazaridis e Balsillie hanno rivoluzionato l’industria ed il mondo wireless con l’introduzione del BlackBerry, cambiando per sempre come il mondo di comunicare. Sotto la loro leadership, l’azienda ha superato molte sfide ed ha raggiunto la leadership nel settore in oltre 175 paesi, raggiungendo gli oltre 17.000 dipendenti in tutto il mondo. Nell’ultimo decennio, la Società ha registrato una crescita enorme, con un fatturato annuo passato dai 294 milioni dollari a poco meno di $ 20 miliardi”.

Un’analisi dei traguardi raggiunti nel recente passato, che però non tiene conto dell’attuale  situazione di crisi profonda in cui si trova la società, che agli occhi degli azionisti stride con i compensi milionari dei suoi ex dirigenti.

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