Le applicazioni a pagamento per tablet non ottengono tra i consumatori il successo che ci si potrebbe aspettare considerata la crescente diffusione dei device e l’incremento del tempo medio di utilizzo.
Uno studio condotto dall’Online Publishers Association, in collaborazione con la società di ricerca Frank N. Magid Associates, ha riscontrato, infatti, che la maggioranza (54%) dei consumatori USA preferisce le app gratuite, finanziate tramite advertising, a quelle a pagamento. Tale tendenza si sta, inoltre, diffondendo; l’anno scorso solo il 40% dei consumatori dichiarava una simile preferenza.
I consumatori che preferirebbero pagare di più per applicazioni prive di pubblicità sono, al contrario, in diminuzione; solo il 19% contro il 30% dello scorso anno.
La tendenza non dovrebbe preoccupare troppo gli editori, però, secondo Pam Horan, presidente OPA, perché “l’advertising è il flusso più significante di entrate per gli editori.”
L’advertising sui tablet, inoltre, sembra essere molto efficace. Il 37% degli intervistati dichiara che è difficile ignorare gli annunci, il 33% che catturano l’occhio, il 29% che sono unici ed interessanti, e il 28% li ritiene rilevanti. Gli ad sembrano in grado di spingere una porzione significativa (27%) dell’utenza all’acquisto dei prodotti pubblicizzati o almeno alla ricerca di informazioni su di essi (26%) o a cliccare sull’ad (23%).
“I numeri dimostrano che le audience hanno un forte appetito per la pubblicità,” ha commentato Horan, specificando che è necessario sviluppare annunci in linea con le opportunità offerte da questo tipo di device. “Ora è il momento di approfittare delle possibilità offerte della piattaforma, non trasferendo semplicemente gli annunci a stampa sui tablet“.
I tablet risultano, più in generale, uno strumento molto utilizzato per attività inerenti allo shopping. Il 29% dei consumatori ha cercato prodotti tramite il device, il 20% ha utilizzato un’offerta o un coupon e il 19% ha visitato il sito di un prodotto. Una quota crescente (38%) di utenti ha, inoltre, utilizzato il dispositivo per effettuare acquisti online.
La minore propensione all’acquisto di app non dovrebbe, in ogni caso, essere sopravvalutata. La stragrande maggioranza (61%) degli intervistati ha, infatti, comprato una qualche tipologia di contenuto (film, libri, abbonamenti a servizi informativi, etc.) sul device.
Gli editori possono contare, inoltre, su buone percentuali di acquisto dei contenuti informativi. Il 39% degli utenti che ha comprato un qualche contenuto ha, infatti, sottoscritto un abbonamento ad un magazine o acquistato un singolo numero, mentre il 15% ha attivato un abbonamento ad un newspaper.
La spesa media annuale per utente tablet è, inoltre, abbastanza elevata (circa 359 dollari).
Facebook Comments