Approvato al Senato DdL sull’editoria, vantaggi e novità per l’online

È stato approvato oggi al Senato il Disegno di Legge di conversione del Decreto legge del 18 maggio 2012 n.63 per il riordino dei contributi alle imprese editrici e alla vendita della stampa. Il testo è stato approvato con 232 voti favorevoli, 30 astenuti e solamente 18 contrari, ma adesso si attende l’approvazione della Camera. Un passaggio che dovrà essere celere, visto che il termine del Decreto legge scade il 20 luglio.

Dopo una serie di revisioni da parte delle Commissioni, si è giunti finalmente ad un testo che; per usare le parole di eri del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Salvatore Peluffo: “razionalizza norme che producevano esse stesse comportamenti non virtuosi finalizzati all’acquisizione di risorse pubbliche sovradimensionate rispetto alle esigenze delle aziende”.

Nel testo, oltre alla novità della correlazione tra copie vendute e distribuite, importantissimo nell’ambito dell’editoria cartacea; arriva anche per le testate online una serie di segnali positivi.

È prevista, infatti, una delegificazione e semplificazione normativa per i periodici web, i blog e i siti di piccole dimensioni. Le testate periodiche realizzate unicamente online, i cui editori non abbiano fatto domanda di contributi e agevolazioni, e con ricavi inferiori ai 100mila euro l’anno; non saranno soggetti agli stessi obblighi di legge delle testate cartacee.

Poi, per quanto riguarda la definizione dei ricavi annui, si intenderà qualsiasi forma di abbonamento o vendita oltre, ovviamente, a sponsorizzazioni, pubblicità e contratti con società pubbliche e private.

La pubblicità online comprenderà le risorse raccolte dai motori di ricerca e dai social network, e rientrerà nel paniere dei ricavi del Sistema integrato di comunicazioni (Sic), sul quale si calcolerà anche il tetto “anti posizioni dominanti” del 20%.

Le concessionarie di pubblicità sul web dovranno invece essere iscritte nel Registro degli operatori di comunicazione, ponendo almeno in parte un certo ordine su questo tema. Il Disegno di Legge favorisce anche il passaggio sul digitale delle testate che hanno finora percepito contributi per le edizioni “analogiche”, e nei primi due anni, sono previsti incentivi per i costi sostenuti per le pubblicazioni esclusivamente in formato digitale.

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