Roaming: ridotti del 75% i costi per i consumatori europei

Il roaming internazionale costerà di meno in Europa. Il nuovo regolamento della UE, entrato in vigore il primo Luglio, farà scendere i costi per l’utilizzo di servizi telefonici e dati all’estero di circa il 75% rispetto al 2007.

Il regolamento fissa limiti tariffari per i vari servizi in mobilità, quando si viaggia in un paese estero europeo. Il limite stabilito per le chiamate vocali effettuate è di 29 centesimi al minuto, mentre per quelle ricevute è di 8 centesimi al minuto. La navigazione in rete ed il traffico dati potranno costare un massimo di 70 centesimi  al megabyte (IVA esclusa).

Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea, ha speigato: “L’introduzione di limiti tariffari per il trasferimento di dati, rende accessibili i servizi di roaming alla generazione smartphone e mette fine una volta per tutte alle tariffe esorbitanti all’interno dell’Ue”.

È previsto, inoltre, che le tariffe massime stabilite vengano abbassate ulteriormente nei prossimi anni. Il limite di costo dovrebbe, ad esempio, essere portato a  45 centesimi nel 2013 e a 20 entro due anni. Stesso discorso per le chiamate vocali in uscita, che nel 2014 non potranno costare più di 19 centesimi; e per gli SMS i quali il limte dovrebbe passare dagli attuali 9 centesimi ai 6 del primo Luglio del 2014. Per quella stessa data verrà riconosciuto ai consumatori il diritto di comprare da operatori diversi i servizi mobili, nel proprio Paese di residenza e quelli all’estero in roaming, mantenendo lo stesso numero di telefono.

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