Il Parlamento europeo spinge per una legge sull’eCall in campo automobilistico

Il Parlamento europeo ha approvato una proposta a sostegno dell’eCall, un’iniziativa suggerita dalla sezione Information Society della Commissione europea per sviluppare una tecnologia in grado di rendere i soccorsi paramedici più rapidi in caso di incidente automobilistico.

Il sistema ideato consiste nell’installazione di dispositivi, all’interno dei veicoli, in grado di attivarsi automaticamente in seguito ad uno scontro della propria vettura. Il meccanismo utilizzerebbe le reti mobili per inviare ai soccorritori informazioni sul luogo e posizione dell’incidente, fornendo le coordinate tramite GPS.

Fin’ora questa tecnologia promossa dall’UE ha riscontrato una tiepida accoglienza da parte dei costruttori, che hanno implementato tale sistema solo nello 0,4% dei modelli venduti; ma in seguito alla richiesta del Parlamento l’eCall potrebbe diventare obbligatorio per tutte le nuove vetture a partire dal 2015.

“Il Parlamento europeo ha espresso il suo chiaro sostegno a favore di tutti gli automobilisti europei, che dovrebbero beneficiare di un sistema di chiamata d’emergenza gratuito. Dal momento che l’approccio volontario non è riuscito, esortiamo la Commissione a proporre misure legislative al più presto per garantire che il sistema eCall diventi obbligatorio in tutti i paesi dell’UE entro il 2015”, hanno dichiarato i co-relatori Olga Sehnalová e Dieter-Lebrecht.

“Un sistema che, sfruttando le tecnologie e le reti a disposizione, sarebbe in grado di salvare numerose vite umane, fino a 2.500 l’anno, e ridurre la gravità delle lesioni del 10-15% in seguito a gravi sinistri, consentendo ai paramedici di arrivare tempestivamente sulla scena dell’incidente”.

 

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