UE: la Kroes spinge per nuovi investimenti nelle TLC

Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale, ha manifestato il desiderio di avviare un nuova fase di sviluppo per la banda larga all’interno dell’UE, invitando le aziende che operano nel settore ad impegnarsi con nuovi investimenti per rendere finalmente competitiva l’Europa con il resto del mondo nell’ambito delle telecomunicazioni.

Il segnale lanciato dalla Kroes è il preludio all’arrivo di nuove linee guida per il settore, che l’Unione europea presenterà, secondo le intenzioni manifestate dal commissario, “entro la fine del 2012”, per inserire nuove regolamentazioni in materia di TLC e guidare lo sviluppo di questo mercato fino al 2020, secondo i piani previsti nel pacchetto dell’UE.

Si punterà, secondo quanto riportato dalla Kroes, ad una maggiore certezza giuridica e legale nel settore, garantendo così quella stabilità in grado di permettere agli operatori di sbloccare e rilanciare gli investimenti nella banda larga, da tempo attesi da istituzioni e consumatori.

I punti cardine del nuovo pacchetto saranno rappresentati da nuove regole per favorire la libera concorrenza e facilitare l’ingresso nel mercato di nuovi attori, limitando i privilegi degli operatori nati dai precedenti monopoli statali. In più si favorirà la flessibilità dei prezzi d’accesso all’ingrosso per quanto riguarda i servizi di nuova generazione, non più legati ai costi.

Per i consumatori tutto questo si andrà a tradurre in servizi di maggior qualità rispetto agli attuali standard del settore, grazie al passaggio, determinato da nuovi investimenti, dai classici collegamenti in rame alle più veloci reti realizzate in fibra ottica, qualità e velocità nelle prestazioni che compenserà possibili aumenti dei servizi.

L’iniziativa promossa dalla Kroes ha ricevuto il plauso di numerosi esperti del settore, ed è stata  reputata “positiva”  dalla stessa ETNO, associazione europea degli operatori di telecomunicazioni, per voce del suo presidente Luigi Gambardella, che ha sottolineato “il bisogno per gli investitori di un quadro normativo stabile ed una guida sulle strategie di crescita per l’Europa”, provvedimento che “faciliterà la pianificazione degli investimenti nelle reti di nuova generazione”.

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