La priorità per il nuovo consiglio d’amministrazione della Rai deve essere trovare una soluzione ai problemi finanziari dell’azienda pubblica, agendo sui costi. È quanto ha dichiarato dal nuovo presidente Anna Maria Tarantola durante il primo vertice del consiglio, che ha confermato la nomina a Direttore Generale di Luigi Gubitosi.
Nel primo discorso da presidente di una delle più importanti aziende italiane, Tarantola ha chiarito, da subito, quali sono le sfide da affrontare più velocemente. “Nell’immediato il nostro compito è quello di individuare con chiarezza e tempestività le azioni da intraprendere, di risolvere in modo strutturale e duraturo i problemi economico/finanziari dell’azienda mettendo ordine nei conti, dal lato dei costi e dei ricavi perché senza risorse la Rai non ha futuro“.
La neo presidente ha sottolineato, inoltre, la necessità di “una chiara distinzione di ruoli e di responsabilità, senza sovrapposizioni, aree grigie, interferenze“, e di “una gestione aziendale basata sull’autonomia e sul merito”. Passaggio del discorso che sembra pre-annunciare la richiesta di deleghe speciali (domani in CdA) che mirano a trasformare il ruolo del presidente della RAI in qualcosa di molto più simile ad un amministratore delegato.
La manager vuole rendere la televisione pubblica un’azienda “competitiva“, che sappia coniugare “l‘eccellenza nell’informazione e nell’intrattenimento” e l’elevazione del “livello culturale del Paese“, ovvero le funzioni di servizio pubblico, con l’efficienza economica.
Tarantola, tra gli obiettivi maggiormente specifici elenca: pluralismo, eticità, responsabilità, e dignità della donna.
Il breve discorso, per quanto abbia sottolineato le finalità di servizio pubblico, in alcuni passaggi pare propenso più all’elemento economico che alla funzione culturale e sociale della RAI. Staremo a vedere.
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