Le aziende sono pronte a gestire grandi quantità di dati?

Secondo la ricerca di Oracle “From Overload to Impact: An Industry Scorecard on Big Data Business Challenges”, condotta su 333 dirigenti di imprese statunitensi e canadesi, il 38% delle aziende non sarebbe in possesso di sistemi adeguati per raccogliere e gestire tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Inoltre  il 36% dichiara di non poter offrire ai manager l’accesso alle informazioni pertinenti al loro business e devono poter contare sui sistemi IT per compilare e analizzare tali dati, anche se ben il 29% di questi ammette che tali sistemi non sono progettati per soddisfare le esigenze specifiche dei loro settori.

Una situazione simile a quella riscontrata in precedenti studi di cinque anni fa, con le tecnologie che non riescono a migliorare sensibilmente la gestione di quantità di dati in esponenziale aumento:

Infatti il 94% degli intervistati affermano che le loro aziende stanno raccogliendo  una mole di informazioni maggiore rispetto a due anni fa, con un incremento medio dell’86%, situazione determinata da nuove possibilità offerte da Internet e le reti sociali.

Ad esempio, come sottolinea  Rod Johnson di Oracle “le informazioni su un cliente, oltre ai classici dati ottenuti dal CRM, oggi possono comprendere anche nuovi dati resi disponibili dai social network e dalle loro abitudini di navigazione su Internet”, ulteriore materiale che confluisce nei sistemi delle compagnie.

Lo studio ha rivelato che solo l’8% degli intervistati promuovono la loro organizzazione a pieni voti sulla sua  “preparazione per un diluvio di dati”, mentre il 48% di essi hanno dichiarato che la propria società è al di sotto della soglia sufficiente per “tradurre questi i dati in informazioni fruibili”.

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