Nokia ha oggi rilasciato i dati relativi al secondo trimestre dell’anno, che confermano la profonda crisi che l’azienda sta attraversando in quest’ultimo periodo: la società finlandese ha registrato una perdita da 1,41 miliardi di euro.
Gli analisti si aspettavano una cifra nettamente più contenuta, intorno ai 340 milioni di euro, su un fatturato di 7.53 miliardi: benchè Nokia abbia registrato vendite nette per 7,5 miliardi di euro, crescendo lievemente dai 7,4 registrati nel primo trimestre, la perdita operativa ha superato le previsioni.
Il CEO Stephen Elop ha commentato così la performance della sua società: “Nokia si sta attivando per gestire questo periodo di transizione. Mentre il Q2 è stato un trimestre difficile, i nostri dipendenti stanno dimostrando la loro determinazione a rafforzare la nostra competitività, migliorare il nostro modello operativo e gestire con attenzione le nostre risorse finanziarie”.
Per quanto riguarda le vendite, quelle degli smartphone sono scese del 39%, a 10,2 milioni di unità, mentre sono salite del 2,4% le vendite di cellulari, a 73,5 milioni di unità. Le stime degli analisti per il Lumia 900, che davano per spedite 4 milioni di unità, sembrano essere confermate dai risultati finanziari presentati dalla compagnia e dalle dichiarazioni dei suoi vertici.
Sempre Elop ribadisce che “Nokia ha spedito quattro milioni di smartphone Lumia nel Q2, e abbiamo intenzione di fornire aggiornamenti nel corso del tempo, ben oltre il lancio di Windows Phone 8. Crediamo che il lancio del nuovo sistema operativo sarà un catalizzatore importante per la linea Lumia”.
Il CEO ha infine messo le mani avanti con i suoi investitori, prevedendo che “il Q3 sarà difficile, e una delle priorità sarà quella di tornare ad un flusso positivo di cassa nel più breve tempo possibile”.
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